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E' esploso un altro caso, dopo quello legato a Teun Koopmeiners, in casa Atalanta: Ademola Lookman non è partito con Lecce dopo aver chiesto ufficialmente la cessione al club. Scrive La Gazzetta dello Sport: "Il mal di pancia del nigeriano e noto solo da qualche giorno, quando il giocatore e il suo entourage, già prima di Real-Atalanta, hanno dato notizia al club di un interessamento del Psg e del desiderio di essere ceduto. I colloqui avuti dai vertici nerazzurri con Ade e i suoi rappresentanti, almeno inizialmente, non hanno avuto gli effetti desiderati. E anche se all’attaccante non sono state manifestate aperture ma solo ribadita la sua importanza per l’Atalanta, la situazione è deflagrata ieri, vigilia della trasferta di Lecce: Lookman non si è presentato a Zingonia e ha chiesto di non essere convocato. Non è difficile valutare il danno anche immediato per la Dea: contro un’avversaria che a volte si scopre un po’, una freccia come il nigeriano avrebbe potuto spostare molti equilibri.
Concretamente, a oggi ci sono stati solo contatti fra il Psg e gli agenti di Lookman, che prima hanno “candidato” il loro assistito; ora spingono perché l’affare si chiuda, dopo aver convinto il giocatore di essere di fronte ad una possibile svolta della carriera (anche a livello di ingaggio); fanno trapelare che il club parigino si farà presto vivo con un segnale di interesse concreto. Quello risulta anche all’Atalanta: un’offerta ufficiale, ancora no. Quindi non si è parlato di valutazioni e da Parigi non arrivano neanche sentori di un assalto immediato, che non è da escludere, ma ad ora solo di sondaggi esplorativi. E’ nei fatti che Luis Enrique ha perso Gonçalo Ramos per almeno tre mesi, non sembra entusiasta dell’ipotesi Osimhen e pur avendo fatto da poco un investimento monstre (circa 60 milioni) per Désiré Doué del Rennes, al club di Al-Khelaifi non mancherebbero sicuramente disponibilità economiche per tentare, e convincere, l’Atalanta".
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