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Gazzetta: “Leao e Theo, cosa succederà ora e la posizione su Fonseca”. Rafa replica a Di Canio

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Il Milan è al fianco di Paulo Fonseca. Lo spiega La Gazzetta dello Sport, che torna sulla gestione del caso Theo Hernandez e Leao.
Marco Astori

Il Milan è al fianco di Paulo Fonseca. Lo spiega La Gazzetta dello Sport, che torna sulla gestione del caso Theo Hernandez e Leao. E intanto Rafa risponde a Di Canio.

FONSECA - Al momento, spiega la Rosea, è confermata la fiducia nel tecnico: "La sua posizione in via Aldo Rossi non è messa in discussione anche perché il cambiamento del modo di giocare, voluto dal club proprio con la scelta di Fonseca, necessita di tempo. Lo sanno tutti, soprattutto Ibrahimovic che, pur assente a Roma, non ha perso il contatto con il pianeta Milan. Alcuni dei nuovi acquisti sono arrivati a ridosso del via del campionato, altri elementi sono reduci dall’Europeo e non al top della condizione, complici i pochi allenamenti a Milanello. Il club si aspetta un cambio di marcia alla ripresa del campionato e nel mirino ha messo i calciatori, con i quali Zlatan non è stato tenero dopo il ko del Tardini. Da loro vuole di più ovvero che diano il massimo per mettere in pratica le idee dell’allenatore. A Cardinale e agli altri dirigenti aveva anticipato lunedì a Milanello la possibilità (che in quel momento era tale) di escludere i due big all’Olimpico. La decisione poi l’ha confermata dopo i dialoghi avuti con Theo e Rafa e dopo aver visto come si sono allenati in settimana. La società naturalmente è stata al suo fianco, rispettando l’autonomia nelle scelte tecniche dell’allenatore. Ma questo ormai è un capitolo chiuso e certo Paulo in futuro non ha intenzione di andare avanti senza Leao e Theo. Li considerava e li considera anche adesso due elementi chiave".


THEO E LEAO - "In via Aldo Rossi la vicenda legata al portoghese e al francese, che sabato sera non hanno partecipato al cooling break della ripresa dando l’impressione di un vero e proprio “ammutinamento”, complice la rabbia per l’iniziale esclusione dalla formazione titolare, è considerata chiusa. Quando i due torneranno dagli impegni con le rispettive nazionali, la dirigenza si aspetta che abbiano la testa sgombra da scorie. Che abbiamo resettato, dimenticando le tensioni degli ultimi giorni. Che siano pronti a dare il massimo per la squadra e per l’allenatore. La società ha manifestato la volontà di non comminare multe. Anche perché prima Hernandez e poi Fonseca hanno parlato dell’accaduto davanti ai microfoni chiarendo l’accaduto. Un comportamento frutto della rabbia per la decisione del tecnico di metterli in panchina, ma comunque non giustificabile. Agli occhi dell’allenatore e del club li ha in parte “salvati” il fatto che siano entrati con il giusto atteggiamento e con la voglia di aiutare i compagni in un momento complicato dell’incontro. Se avessero voluto... mollare Fonseca, riflettono i dirigenti, la prestazione sarebbe stata diversa. In futuro, però, non saranno tollerati altri errori. Soprattutto nei comportamenti e negli atteggiamenti. Il resto della squadra non è stato colpito dal gesto dei due “senatori”. Anzi,alcuni dei rossoneri non hanno capito il clamore che ha suscitato la vicenda. Ripercussioni con lo spogliatoio, dunque, non ci saranno". La polemica però non si placa. Rafa Leao su X ha risposto così, come vedete sotto, all'ex calciatore e opinionista Sky Paolo Di Canio, che aveva usato parole dure per il cooling break, dicendo "attaccateli al muro".

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