Jonathan David diventa un caso nella Juve, ieri neanche un minuto contro l’Atalanta. Così La Gazzetta dello Sport: “Tutta colpa… della fatica di Bremer. O forse no. “Peccato non aver potuto sfruttare l’ultimo...
Jonathan David diventa un caso nella Juve, ieri neanche un minuto contro l'Atalanta. Così La Gazzetta dello Sport: "Tutta colpa... della fatica di Bremer. O forse no. "Peccato non aver potuto sfruttare l'ultimo cambio con Jonathan David", si è rammaricato Tudor al termine del pareggio ottenuto in rimonta dalla sua Juve contro l'Atalanta. Ma la necessità di inserire Cabal, che ha comunque firmato la rete dell'1-1, ha costretto il canadese a osservare per tutti i novanta minuti dalla panchina. Un fatto che non può non sollevare dubbi in casa juventina: come si è passati da un attaccante che sembrava essere designato a essere il centravanti titolare della Juve a uno che ha giocato appena 91 minuti degli ultimi 360? L'arrivo di Jonathan David a parametro zero dal Lille era stato il primo acquisto della nuova dirigenza bianconera guidata da Damien Comolli ed era apparso un chiaro messaggio a Dusan Vlahovic, destinato a lasciare i bianconeri a scadenza nel giugno del 2026. E pure le scelte di Tudor erano state nette: nelle gerarchie il canadese partiva decisamente avanti al serbo, tanto da aver giocato dall'inizio tutte le amichevoli principali. E le prime uscite stagionali sembravano aver confermato la bontà della decisione: David in gol da titolare nell'ultimo test contro l'Atalanta e al debutto in Serie A contro il Parma e Vlahovic sempre a segno da subentrato. Certo, l'ex Lilla aveva palesato un po' di ritardo di condizione (anche a causa della struttura fisica) e sembrava ancora doversi integrare al meglio con i nuovi compagni, ma le premesse erano positive. Tutto, però, è cambiato a cavallo della trasferta di Genova: un gol facile facile sbagliato dal canadese, la seconda rete decisiva del serbo dalla panchina e l'arrivo di Openda dal Lipsia, che ha finito per scombinare i piani di Tudor. Resta quindi l'interrogativo sul fatto che l'allenatore della Juve abbia chiare le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione e come utilizzarli al meglio: "David vuole giocare vicino alla porta, Openda vuole solo spazio e quando giocano dietro si devono adattare. Io devo essere bravo a farli giocare nel sistema che adottiamo", ha ribadito l'allenatore della Juve dopo l'1-1 contro l'Atalanta. E allora, perché scegliere l'ex Lipsia dall'inizio per una squadra che ha avuto il 67% di possesso palla e non ha mai avuto la possibilità di agire di rimessa? Probabilmente, non è stata tutta colpa... della fatica di Bremer”.