Giorni molto importanti per Albert Gudmundsson, che attende per domani pomeriggio, tra le 14.30 e le 15, la sentenza sul processo che lo vede coinvolto in Islanda. Come scrive La Gazzetta dello Sport, "non è necessaria la presenza del giocatore nel momento della lettura. Gudmundsson continuerà così ad allenarsi al “Viola Park” insieme ai compagni in questi giorni di sosta, diversamente da quanto è accaduto il mese scorso quando era dovuto volare in Islanda per partecipare all’udienza del 12 settembre a Reykjavik. Era partito insieme a un preparatore e a un fisioterapista della società per non perdere la condizione e quel giorno, davanti al Tribunale, aveva ribadito la sua innocenza e aveva detto di sentirsi del tutto tranquillo.
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Gazzetta: “Gudmundsson, domani la sentenza: cosa succederà dopo il verdetto”
Così come ha fatto il direttore sportivo Daniele Pradè nel corso della conferenza stampa di fine mercato quando aveva definito il giocatore "strasereno e la Fiorentina del tutto tutelata sulla questione contrattuale". Qualunque sia la sentenza di domani pomeriggio, sarà appellabile da entrambe le parti entro un mese per poi arrivare a un’altra sentenza, questa volta definitiva, nel giugno del 2025. Non sarebbe escluso nemmeno un possibile accordo, ma sulla vicenda c’è la massima riservatezza e anche l’udienza si era svolta a porte chiuse. La Fiorentina intanto ha come deadline il 15 giugno: se la sentenza definitiva arrivasse entro quella data non sarebbe necessario in ogni caso nessuna nuova riflessione, mentre se andasse oltre quel giorno i viola potrebbero rimettersi a sedere per trovare una soluzione diversa con il Genoa, club dal quale il calciatore è arrivato in prestito con diritto di riscatto e con il quale la Fiorentina intrattiene ottimi rapporti".
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