Vista la stagione fortemente negativa, al Milan potrebbe avvenire una sorta di mini-rivoluzione nel mercato estivo. Tra addii e conferme, ecco cosa risulta a La Gazzetta dello Sport: “Il nome forte nella lista dei partenti è naturalmente...
Vista la stagione fortemente negativa, al Milan potrebbe avvenire una sorta di mini-rivoluzione nel mercato estivo. Tra addii e conferme, ecco cosa risulta a La Gazzetta dello Sport: "Il nome forte nella lista dei partenti è naturalmente quello di Theo Hernandez. Il terzino francese ha il contratto in scadenza nel 2026, ma la trattativa per il rinnovo si è di fatto arenata a causa del suo rendimento deludente. Impossibile pensare che oggi il Milan accontenti le richieste dello stesso Theo e senza un nuovo accordo, le strade sono destinate a separarsi. Dal gennaio prossimo Hernandez sarebbe libero di firmare a parametro zero con un altro club, scenario che in via Aldo Rossi preferirebbero evitare. Ecco perché - di fatto - Theo è più che cedibile in estate, anche se il prezzo - vuoi per la situazione contrattuale, vuoi per il livello delle prestazioni - non può più essere esoso come in passato. Con il francese, potrebbe lasciare il Milan pure un altro protagonista dello scudetto 2021-22, Tomori. Fosse stato per il club, il centrale inglese avrebbe svuotato l’armadietto di Milanello già tra gennaio e febbraio: Juve prima e Tottenham poi l’avevano cercato con insistenza, accontentando le pretese del Diavolo. È stata la volontà del giocatore a impedire l’addio, ma se in estate si riproporrà lo stesso scenario, stavolta la partenza sarebbe quasi inevitabile. Tutt’altro che incedibili pure Emerson Royal, Chukwueze e Loftus-Cheek, simboli di ciò che non ha funzionato negli ultimi due anni di mercato a tinte rossonere. Sono in prestito senza diritto di riscatto Joao Felix e Abraham, che non stanno convincendo e per giunta hanno un ingaggio molto alto: la loro permanenza a Milano sarebbe da trattare con le società detentrici del cartellino e, comunque, sorprendente per molti versi. Contratto in scadenza, infine, per Florenzi e Jovic: sul serbo c’è un’opzione per il rinnovo, ma la sensazione è che entrambi non saranno più al Milan.
Nel calcio moderno nessuno si può ritenere incedibile al 100%, ma il Milan ha bene in testa con chi voler ricominciare la prossima stagione. Per rendimento, Pulisic e Reijnders sono stati probabilmente i migliori del 2024-25 e saranno colonne del futuro. Così come Fofana, nonostante il calo delle ultime settimane. Per età e potenziale, Thiaw, Pavlovic, Gimenez, Musah e Bondo non si toccano. Così come naturalmente i giovanissimi: Camarda, Liberali, Bartesaghi, Torriani e compagnia partirebbero al massimo in prestito, se si decidesse di mandare qualcuno di loro a fare esperienza altrove. Sportiello ha ancora un anno di contratto, mentre c’è tutta l’intenzione di trattenere Jimenez, per cui si sta già dialogando con il Real per scongiurare il ritorno a Madrid, almeno nell’immediato. Il futuro di Maignan, nonostante l’accordo sul rinnovo fino al 2029, è ancora in dubbio: il portiere dovrà dimostrare da qui a giugno di meritare l’aumento concordato a 5 milioni. Così come i mesi a venire saranno decisivi per Walker, in prestito dal City con un riscatto fissato a 5 milioni e Sottil, per cui bisognerebbe pagare alla Fiorentina 11 milioni. Di Terracciano si potrebbe fare a meno, ma non è esclusa la sua permanenza per motivi di lista. L’ultimo nome è il più importante e divisivo: Rafa Leao va o resta? Dipenderà dalle offerte e dalla volontà del portoghese. Ma, a differenza del passato, il Milan è pronto anche a un futuro senza la sua stella".