sosfanta squadra inter Gazzetta – Da Carlos Augusto e Frattesi a De Vrij: sarà un’Inter diversa, chi sale e chi scende

news formazioni

Gazzetta – Da Carlos Augusto e Frattesi a De Vrij: sarà un’Inter diversa, chi sale e chi scende

Gazzetta – Da Carlos Augusto e Frattesi a De Vrij: sarà un’Inter diversa, chi sale e chi scende - immagine 1
Con il cambio di allenatore, in casa Inter avverrà fisiologicamente anche un cambio di gerarchie in campo a seconda di come Cristian Chivu vorrà far giocare la sua squadra. Ecco chi sale e chi scende secondo La Gazzetta dello Sport: “Non...
Marco Astori

Con il cambio di allenatore, in casa Inter avverrà fisiologicamente anche un cambio di gerarchie in campo a seconda di come Cristian Chivu vorrà far giocare la sua squadra. Ecco chi sale e chi scende secondo La Gazzetta dello Sport: "Non si sbaglia nel dire che Frattesi, De Vrij e Carlos Augusto hanno davanti a loro uno scenario completamente diverso. Frattesi, innanzitutto: era un sicuro partente, l’addio era stato di fatto già programmato, anzi, di più, solo rinviato rispetto a gennaio. Non c’era possibilità alcuna che l’accoppiata Frattesi-Inzaghi potesse andare ancora avanti, la discussione alla fine della partita di Monaco col Psg era solo l’ultima dimostrazione del malessere del centrocampista. Che ora vuole fermarsi e capire. Perché all’Inter sta bene, dentro il gruppo sta bene. E, almeno a parole, ha capito che con Chivu si riparte da zero e che può giocarsi le sue possibilità. Insomma, il discorso è nuovamente aperto. Per la gioia del club. L’estate dirà: se le prime (buone) sensazioni saranno confermate, Frattesi non spingerà più per l’addio.

Un discorso non troppo distante si può fare per Carlos Augusto. Il brasiliano ha sempre accettato in silenzio il suo ruolo di dodicesimo in campo, prima alternativa a Dimarco, costantemente primo cambio sulla fascia. Ma anche lui aveva cominciato a ragionare sul futuro: siamo alla vigilia di una stagione che porta al Mondiale e l’interista vuole essere protagonista col ct Ancelotti. Credeva di meritare maggiore spazio in alcune occasioni, ma non l’ha ottenuto. Adesso si riparte: aria nuova e pensieri meno ruvidi. In silenzio è sempre stato anche De Vrij, perfetto vice Acerbi. Eppure, durante la lunga assenza del difensore italiano, l’olandese si era comportato alla grande. E non avrebbe immaginato di finire nuovamente nelle retrovie in maniera così perentoria, da febbraio in avanti. Anche lui ha tanto da guadagnare. Da qui, sotto il sole della California, fino al ritorno a Milano. Ma vuole farlo gradualmente: nessuna rivoluzione, nessun cambio generazionale traumatico, ma Chivu ha un “pollice verde” molto più visibile rispetto a Inzaghi. L’ha raccontato pure lui nel giorno della sua presentazione, la carta d’identità poco conta.


E pure il passato, vale fino a un certo punto. Dimarco, ad esempio, è chiamato anche a un salto in avanti dal punto di vista fisico e atletico che con lo staff di Inzaghi non è avvenuto. Lo stesso giocatore soffre il fatto di essere sempre sostituito dopo un’ora. È un passaggio che dovrà avvenire, altrimenti non sarà impossibile vedere un’Inter senza il suo mancino migliore in alcune partite. Altro mancino: Acerbi. Si raccontava prima di De Vrij: ecco, qui ora il ballottaggio è aperto. L’azzurro andrà gestito, sul piano fisico. Ci sarà un’alternanza più marcata tra i due, che pure hanno caratteristiche diverse e interpretano il ruolo in una maniera differente. Infine Calhanoglu: al di là del mercato, bisognerà anche capire come Chivu interpreta il ruolo di regista. Con il Parma, per intendersi, il centrale di centrocampo aveva una posizione molto più fissa rispetto al turco con Inzaghi. In quel ruolo non sarà impossibile vedere Barella (specie se Sucic guadagnerà spazio nelle rotazioni muovendosi proprio da mezzala destra come Nicolò). O, chissà, un altro giocatore che arriverà dal mercato, e in questo senso Asllani è destinato a perdere altre posizioni: il club potrebbe cederlo senza più aspettarlo come ha fatto per tre stagioni. Quel che è certo è che l’Inter sta cambiando".