LOOKMAN - “Troppo poco 14esimo nel Pallone d’Oro? Io non faccio le classifiche. Ha avuto un’evoluzione fantastica. Lui ha fatto bene da subito, anche due anni fa quando giocava in coppia con Hojlund. Ha cambiato anche i compagni d’attacco, l’anno scorso Scamacca e quest’anno con Retegui e De Ketelaere. Lui è cresciuto molto, è tra i primi giocatori in assoluto al mondo. Può vincere il Pallone d’Oro in Africa. È migliorato tanto nella continuità con con cui offre prestazioni”.
TRIDENTE - "Giochiamo sempre con tre uomini offensivi, poi abbiamo una certa duttilità. L'anno scorso Koopmeiners era quello che ci permetteva di variare più facilmente il modo di giocare, ora quel ruolo lì lo sta facendo Pasalic, ora vediamo Samardzic e Brescianini. Abbiamo comunque l'alternativa".
HIEN - "Si è inserito subito, merito anche suo. Ha ragione nel dire che i dettagli sono importanti, contano molto. Su quello non c'è limite, si lavora ogni giorno. Le gare come quelle di domenica sono un sintomo di crescita ed evoluzione, ha la possibilità di diventare ancor più importante".
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