La Gazzetta dello Sport fa il punto su quanto accaduto in casa Atalanta nelle ultimissime ore, con Ademola Lookman e Gian Piero Gasperini protagonisti. E anche il presidente Antonio Percassi, che è intervenuto in prima persona ieri a Zingonia...
La Gazzetta dello Sport fa il punto su quanto accaduto in casa Atalanta nelle ultimissime ore, con Ademola Lookman e Gian Piero Gasperini protagonisti. E anche il presidente Antonio Percassi, che è intervenuto in prima persona ieri a Zingonia dopo le scintille tra Gian Piero Gasperini e Ademola Lookman. "Il presidente, con leadership, pacatezza e risolutezza, ha riunito staff tecnico e squadra dopo pranzo. La scelta di tenere il discorso davanti a tutti e non chiuso dentro una stanza con i due principali attori degli ultimi due giorni non è stata casuale.
Percassi ha voluto allo stesso tempo depotenziare l’urto delle dichiarazioni dell’allenatore e del nigeriano da un lato e allargare il senso di responsabilità dall’altro a tutto il mondo Atalanta. Il presidente dell’Atalanta è arrivato a Zingonia intorno alle 13, ha pranzato con i vertici della società (presenti anche il figlio Luca, a.d. del club, e il direttore sportivo Tony D’Amico) e al termine ha riunito tutti per parlare. Davanti a tutti, Gasperini e Lookman compresi che ieri non hanno avuto un chiarimento faccia a faccia ma solo il canonico rapporto di lavoro quotidiano. Percassi ha usato un tono fermo e pacato, come sua abitudine. E ha sottolineato innanzitutto l’orgoglio per quello che la squadra ha fatto finora, in una stagione densa di impegni che l’hanno vista protagonista sia in Italia sia in Europa. Il numero uno bergamasco si è complimentato per l’ottimo lavoro svolto da tutte le componenti e ha richiamato l’attenzione sul campionato. Il terzo posto a febbraio è una posizione ottima che va onorata. Per questo ha ribadito la volontà di vedere un gruppo unito e compatto in pieno spirito Atalanta anche per le restanti giornate di campionato. Per il club l’obiettivo di rigiocare anche la prossima Champions League resta centrale nei programmi.
Ovviamente il richiamo alla responsabilità destinato a tutti ha un particolare rilievo per Gasperini e Lookman che dovranno smussare le rispettive posizioni. Nel nome del bene comune avranno modo di confrontarsi prima o poi. Potrebbe essere anche naturale, durante una seduta d’allenamento a Zingonia. Ieri si sono parlati, in campo, per motivi tattici e tecnici durante il test contro l’Under 23. Gasperini gli ha chiesto certe giocate e certi movimenti, spiegando al nigeriano cosa volesse, e Ademola ha parlato con il tecnico. L’armistizio converrebbe a entrambi. All’allenatore per chiudere in crescendo («Se non avremo altri infortuni questa squadra è destinata a fare un buon finale di campionato» - aveva detto martedì sera dopo il ko contro il Bruges) e perché resta pienamente convinto delle qualità di Lookman («È un giocatore fondamentale, ci auguriamo che possa avere continuità»). Al nigeriano per chiudere senza rimpianti dal momento che in estate si immagina lontano da Bergamo", si legge.