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Gasperini: “Kolasinac leone, era in dubbio! Perché ho tolto Retegui, Samardzic, Lookman, Hien…”

Andrea Agostinelli
L'Atalanta pareggia in casa contro il Celtic in Champions League. Questo il commento al termine della partita del tecnico Gian Piero Gasperini

L'Atalanta pareggia in casa contro il Celtic in Champions League. Questo il commento al termine della partita del tecnico Gian Piero Gasperini raccolto da TuttoAtalanta.

PRESTAZIONE - "È stata una di quelle partite dove, nonostante tutto il lavoro, il pallone non voleva proprio entrare. Abbiamo dominato sul piano del gioco, creato tante opportunità, ma ci è mancata la lucidità e forse anche un po' di fortuna. Nel primo tempo ci sono state occasioni limpide, ma purtroppo non siamo riusciti a capitalizzarle. Quando non sblocchi una gara del genere, diventa tutto più complicato."

ZERO GOL - "Non subire gol è sempre un aspetto positivo, e mantenere la solidità difensiva è fondamentale. Tuttavia, l’aspetto che pesa di più oggi è non aver segnato. Ci siamo trovati tante volte nell'area avversaria, ma senza riuscire a trovare la giocata decisiva. Personalmente, avrei preferito un 3-2 per noi piuttosto che un 0-0, perché il gol in Champions fa la differenza."

CAMBI - "Ho cercato di variare qualcosa inserendo giocatori freschi e di classe, come De Ketelaere e Cuadrado, ma le cose non si sono sbloccate".


RETEGUI - "Ho tolto Retegui perché avevo bisogno di forze nuove, anche se lui ha giocato bene. In questo momento stiamo chiedendo molto ai nostri attaccanti, tra campionato e coppe, ed è difficile per loro mantenere sempre lo stesso ritmo. Retegui, Lookman e De Ketelaere sono fondamentali per noi, ma in una partita come questa avevamo bisogno di fare qualcosa di diverso".

SAMARDZIC - "Ho provato ad azzardare un po' di più, mettendo Samardzic che non reputo una punta e a fare il quinto per sfruttare meglio i suoi spazi e il suo sinistro. Però stavamo rischiando troppo, perché eravamo stanchi in difesa e loro iniziavano a spingere. Kolasinac e Hien non erano al meglio, quindi c'era il pericolo di una beffa in contropiede. Alla fine ho preferito rimettere ordine con Cuadrado e cercare di mantenere il controllo".

ATTACCANTI - "Non è che non ci hanno provato, in alcune occasioni siamo stati un po' sfortunati. Ci è mancata solo un po' di precisione: non è facile per i nostri attaccanti giocare ogni tre giorni. Bisogna necessariamente ricorrere alla panchina, se riesci a giocare 60-65 minuti puoi giocare anche tre partite".

KOLASINAC - "Ha fatto una partita da leone, considerando che aveva una distorsione alla caviglia e fino a stamattina non sapevamo se avrebbe giocato".

HIEN - "Anche Hien ha dato il massimo, ma nel finale di gara entrambi erano stanchi e ho dovuto fare dei cambi per evitare di rischiare infortuni. Sono stati bravi, però è chiaro che quando non sei al 100% tutto diventa più difficile."

LOOKMAN - "Ho cercato di dare una svolta con i cambi, inserendo giocatori freschi come Samardzic e Cuadrado, ma non è stato facile. Abbiamo forse esagerato con i cross nel primo tempo e non siamo stati abbastanza precisi nel finalizzare. Retegui e Lookman, per esempio, hanno dato tanto, ma venivano da partite con le rispettive nazionali e non è facile mantenere sempre la stessa intensità. Abbiamo comunque continuato a spingere fino alla fine, ma è mancata quella scintilla per sbloccare il risultato".