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Gasperini: “Kolasinac, la scelta per la Juve! De Laurentiis mi stima, perché ho tolto Scamacca e CDK”

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L'Atalanta vince anche contro la Roma. +3 ora della squadra di Gian Piero Gasperini proprio sui giallorossi, con una gara in meno (quella con la Fiorentina da recuperare a fine campionato). Ecco le parole dell'allenatore a DAZN, Sky e in conferenza.
Alessandro Cosattini

L'Atalanta vince anche contro la Roma. +3 ora della squadra di Gian Piero Gasperini proprio sui giallorossi, con una gara in meno (quella con la Fiorentina da recuperare a fine campionato). Ecco le parole dell'allenatore a DAZN, Sky e in conferenza, riportate da TMW.

KOLASINAC - “Kolasinac speriamo di recuperarlo a breve ma per la Juve non ci sarà di sicuro”.

DE KETELAERE - “De Ketelaere uscito? Dobbiamo giocare mercoledì contro la Juve. Ho messo dentro Lookman, mica… Lui è andato vicinissimo a fare gol. Che De Ketelaere sapesse giocare era risaputo, il merito è suo. Oggi andava via da tutte le parti, deve avere una buona condizione e poi è un ragazzo intelligente che conosce il calcio. Non è difficile con lui trovare le collocazioni, ha fisicità ed ha margini molto molto importanti".


SCAMACCA - “Scamacca era un po’ più affaticato, anche lui ha giocato tanto. Lo avrei tenuto anche di più ma mi serviva freschezza. È entrato Tourè che ultimamente ha dato più vivacità, purtroppo oggi non abbiamo sfruttato le occasioni nel finale. Ne avrei fatti anche cinque di cambi, l'unico timore era un infortunio. Scamacca? Non è stata la sua miglior prestazione con l'Atalanta, si è inserito poco. Anche sul piano fisico è anche un po' affaticato, purtroppo mercoledì non ci sarà, non voglio nemmeno pensare come è stato tolto da questa finale. Togliere giocatori migliori con una semplice ammonizione in Europa non succede".

DE LAURENTIIS - “De Laurentiis e quel contratto firmato sul tovagliolo? Era il 2011, poi sono andato all’Inter. De Laurentiis ha sempre manifestato grande stima nei miei confronti, anche quando andavo a giocare a Napoli. Non è una novità questa. Futuro? Non ho neanche tempo di pensarci, sono condizionato dal finale di stagione. È già straordinaria, però non abbiamo ancora fatto niente. Ogni partita ora è davvero decisiva”.

SCUDETTO - “Ci vuole tanta ambizione, di fare un salto di qualità come squadra. L’Atalanta ci sta provando, grazie alle straordinarie plusvalenze ha sempre investito tanto. Poi non bisogna sbagliare mai come società. Per vincere lo Scudetto poi devi fare 95 punti”.

COPPA ITALIA - "Avere i favori del pronostico con la Juventus mi sembra esagerato, è difficile dire quando giochi ogni tre giorni. Abbiamo fatto tre partite in sette giorni e sarà la quarta in dieci. Dal 27 febbraio giochiamo tre partite a settimana, quelli che giocano sono 15-16 giocatori. Se ci siamo tutti riusciamo a reggere questi ritmi di partite. Arriviamo a questa finale di Coppa Italia con grande supporto ed entusiasmo".

VECCHIA ATALANTA - “Chi è più forte? Difficile, sono due squadre diverse ma simili nella mentalità. Ilicic e Gomez erano tecnicamente una spanna sopra, questa è più omogenea. C'è una robustezza diversa soprattutto in difesa".

SUPERIORITÀ - “È andata così, con la Roma ci sono state sempre partite equilibrate, difficili. Questa sera avevamo la volontà di dare una spallata a questo campionato: non è chiuso, non abbiamo fatto calcoli, si giocava per un risultato solo. Siamo entrati con una determinazione davvero forte".

DE ROSSI - “Cosa volevo dire a De Rossi? Una cosa personale mia, ho una stima enorme. Nell'ultima partita che ha giocato da calciatore qui a Bergamo mi ha detto di volere diventare allenatore e se poteva venire a vedere qualche allenamento. Purtroppo non si è verificata questa condizione, ma lo spero fortemente, lo ammiro molto, ma anche per quello che ha fatto alla Roma. Ha rimesso il calcio a Roma davanti a tutto il resto. Di questo lo ringrazio, Roma è una piazza stupenda che però il calcio era diventato secondario. La Roma ha fatto delle partite molto bene, è sempre stata una squadra che giocava molto bene. Spero tanto che riesca a riportare questo tipo di pensiero, lo può fare soltanto lui che è giallorosso dentro".

GIOCATORI - “Sono molto soddisfatto delle cose, lavorare sui giocatori: poi se sono di livello come Scamacca, De Ketelaere. Ho fatto crescere giocatori del settore giovanile come Ruggeri, Carnesecchi, Scalvini. Bisogna lavorare sui giocatori per migliorarli, farli crescere. Sulla condizione è molto più difficile da ottenere. L’energia è veramente straordinaria, il merito a parte dello staff è di questi ragazzi. Insieme fanno la squadra, perché poi siamo 16. Dal 27 febbraio giochiamo 3 partite a settimana, ininterrottamente. Abbiamo ripreso a giocare sistematicamente. Se non hai un equilibrio… L’abitudine non è solo giocare, è molto cerebrale, questa sera sono entrati con una ferocia, motivazione, voglia di vincere, chiudere relativamente questo campionato, perché lo abbiamo quasi chiuso. È stata straordinaria, non è che con il Marsiglia era una passeggiata”.

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