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Gasperini: “I nuovi? Retegui il più avanti, mi affido a chi è qui da più tempo. Su Carnesecchi…”

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Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato a Sky e in conferenza alla vigilia della sfida di Champions League contro l'Arsenal. Queste le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato a Sky e in conferenza alla vigilia della sfida di Champions League contro l'Arsenal. Queste le sue dichiarazioni riprese da CalcioAtalanta.

OBIETTIVO - "L’obiettivo è quello di cercare di star dentro, difficilmente nelle prime otto ma verosimilmente tra il nono e il ventiquattresimo posto. Questo ci permetterebbe di andare avanti. Per fare questo bisogna cercare di prendere punti ovunque, in ogni partita. Non si sa bene quale sarà il tetto di punti che servirà, si inizia con uno scoglio duro in casa ma è un’occasione per dimostrare il nostro valore. Ormai giochiamo da tanti anni in Europa, tra Champions e Europa League. La continuità ci ha permesso di crescere. Secondo me in Champions spesso abbiamo passato il turno, anche con gironi difficili. In Europa League tre anni fa avevamo sprecato con il Lipsia il passaggio del turno, già lì potevamo andare più avanti. Lo scorso anno abbiamo fatto un percorso fantastico. E’ vero, sono trentasei squadre, ma un bel gruzzolo di club sono di un livello nettamente superiore. Torniamo a misurarci con grandi squadre".


NUOVI - “I nuovi sono veramente tanti, sono arrivati con voglia ed entusiasmo. A fine stagione sarò felice se loro si saranno ambientati, se tutti i ‘vecchi’ avranno fatto bene. Mi affido principalmente sui giocatori che sono qui da tempo, almeno dall’anno scorso. La base è questa. Ci sarà tempo e modo per inserire gli altri. Qualcuno è già entrato, vedi Retegui. Qualcun altro avrà bisogno di qualche partita in più. Capisco la gente, ma sono arrivati undici giocatori. Andranno inseriti con tempi e modi diversi, strada facendo”.

PORTA - "Per il momento continueremo con Carnesecchi, un profilo giovane e di valore. Ma è molto importante l’arrivo di Rui Patricio, stiamo già vedendo le sue capacità in allenamento. E’ un profilo giusto anche per Carnesecchi,  che indubbiamente è il portiere sul quale l’Atalanta punta per il futuro”.

ROMA - "Ho sentito stamattina la notizia, posso dire che mi spiace per De Rossi, questo sì. Mi ha sorpreso. A Juric auguro sempre il meglio per quanto sono affezionato a lui. Le difficoltà di inizio mercato sono dovute a queste date assurde del mercato, continuiamo a dirlo tutti. Non è che si buttano dentro così i nuovi acquisti… le squadre bisogna farle con le caratteristiche dei giocatori che c’erano e arrivano, non si guarda mai oltre il risultato. È una stagione iniziata in modo strano. E De Rossi è una persona che mi piace molto, come allenatore e perché è un giovane, emergente e forte".

FIORENTINA - "La vittoria di domenica con la Fiorentina ha dato un buon morale alla squadra. Aver vinto dopo essere andati in svantaggio è un segnale di crescita, la squadra è sempre molto presente e molto compatta. C'è ancora un po' di cantiere in corso come tutte le squadre, è chiaro che quando vinci lavori meglio. Atalanta diversa? Che l'avversario sia di assoluto valore lo sappiamo, le partite sono comunque tante, i nuovi andranno inseriti coi tempi e coi modi a seconda delle partite".

ARSENAL - "È una squadra che apprezzo molto, è molto compatta e organizzata, è un bell'esempio di calcio, i risultati parlano per loro anche se non sono riusciti a vincere la Premier. Loro favoriti? Mi affido sempre al campo, poi ognuno ha le sue opinioni. Noi abbiamo fatto un ottimo percorso in Europa League, abbiamo vinto una competizione che mancava da tanti anni. L'Atalanta non deve pensare di essere al pari di queste formazioni, ma l'Atalanta ha sempre giocato per un solo risultato e lo farà anche domani".

NUOVA CHAMPIONS - "Dobbiamo prima aspettare due-tre giornate per decifrare se sarà una formula migliore per il pubblico e per lo spettacolo. Di certo è accattivante, forse si viaggerà punto a punto, è una sperimentazione un po' per tutti. L'unica cosa certa è che devi fare punti contro tutte".

MODO DI GIOCARE - "L’Atalanta è una squadra che non ha un solo sistema di gioco. Quando affronti queste difficoltà devi avere più di una soluzione in campo, è quello che cercheremo di finire di preparare tra oggi e domani. Sarà sempre il campo a creare le situazioni dove poter intervenire. Venire a giocare a Bergamo non è mai agevole per nessuno, si tratta di una partita di Champions. Ci sono tante partite in pochi giorni, siamo entrati in una fase della stagione dove si gioca con continuità. I giocatori sono abituati a giocare gara per gara, ne giochi una e dimentichi quella passata. Quando hai recuperato le energie nervose ti bastano pochi giorni, ogni gara ha una sua storia”.