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Gabbia: “Giocherei sempre ma decide il mister. Manca un attaccante? Rispondo così”

Andrea Agostinelli
Matteo Gabbia è intervenuto al termine di Como-Milan. Questo il suo commento alla vittoria rossonera raccolto da MilanNews. VITTORIE IN RIMONTA – “Vittoria importante anche per come arrivata. Sappiamo che non dobbiamo arrivare al 70°...

Matteo Gabbia è intervenuto al termine di Como-Milan. Questo il suo commento alla vittoria rossonera raccolto da MilanNews.

VITTORIE IN RIMONTA - "Vittoria importante anche per come arrivata. Sappiamo che non dobbiamo arrivare al 70° a ribaltare il risultato, anche il mister ce l'ha detto: bisogna aggredire la partita da subito. Cercheremo di lavorare per migliorare questi difetti"

PANCHINE - "Normale che io personalmente preferirei giocare sempre, l'ho detto anche quando giocavo di più: siamo un gruppo di centrali valido, che si allena bene. Il mister fa le scelte e ha visto meglio altri giocatori: devo cercare di metterlo in difficoltà io ma devo rispettare le scelte del mister"

CONCEICAO - "Stiamo cercando di tenere la linea molto alta e un calcio molto aggressivo in tutte le zone del campo. Sono cose che col tempo miglioreranno. Il mister è arrivato da poco e abbiamo avuto tante partite. Queste sono le cose su cui spinge maggiormente. Ci sta cercando di inculcare l'approccio alla partita che deve essere forto sia difensivamente che per il possesso della palla. Con un po' di tempo arriverà, ovviamente i risultati sono la cosa più importante".


GOL THEO - "Il colpo subito? Sto bene, l'importante è che sia servita per il gol di Theo. Sono contento di sentire un po' di male, meglio così".

LEADER - "Penso che nel nostro spogliatoio ci sia un gruppo di professionisti che è bello vivere e vedere nella quotidianità. Il discorso della leadership è un qualcosa che viene detto al di fuori ma all'interno dello spogliatoio è un problema che non si pone".

DISCORSO CONCEICAO - "Cosa ha detto a fine partita? È un po' il riassunto di quel che ci ha chiesto in queste settimane: il positivo di aver vinto recuperando, ma che sicuramente si può fare meglio e da subito, spingendo sul discorso dell'approccio alla partita, che è una cosa che ci sta dicendo da tempo".

MERCATO - "Manca una punta? "Non ti dirò mai di sì. Non perché lo pensi, ma perché non sono io che decido chi acquistare, ma anche per il rispetto che ho per Morata, Abraham, Jovic e Camarda. Io sono il giocatore più felice del mondo nel vedere quello che fanno le nostre punte. A volte loro non fanno gol perché non li mettiamo in condizione di farlo".