In un documento pubblicata dalla Harvard Business School, l'amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani ha svelato un retroscena sulla cessione di Sandro Tonali.
In un documento pubblicata dalla Harvard Business School, l'amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani ha svelato un retroscena sulla cessione di Sandro Tonali. Le sue parole raccolte e tradotte da MilanNews.
TONALI - "Ero consapevole della volatilità che deriva dal fatto che i media e i tifosi parlano del nostro club, ma ho capito che non c’è modo di sfuggire a quello che dicono in televisione o scrivono sui giornali. Ti colpisce davvero nei giorni negativi. E poi ci sono giorni ancora peggiori, come quando ricevo minacce di morte, per esempio quando abbiamo venduto Tonali, uno dei nostri migliori giocatori. È in quei momenti che ho pensato: ‘Okay, queste cose non te le insegnano alla Harvard Business School'".
ADDIO MALDINI - "È stata una decisione storica quella di lasciarlo andare, per quello che ha significato per il club e per la sua autorevolezza. Ma se volevamo realizzare la visione che Gerry aveva per il club dovevamo cambiare e andare avanti".
IBRAHIMOVIC - "Ha giocato all'estero per il Barcellona, il Paris Saint-Germain e il Manchester United, mentre in Italia per la Juventus, l'Inter e due volte per noi. È uno che fa molto gioco di squadra, vuole lavorare insieme".