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Florenzi ai Pm: “Mai scommesso sul calcio, ho giocato alla roulette”. Ecco cosa rischia

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Scommesse sì, ma mai sul calcio. Soldi puntati su alcuni giochi, tra cui la roulette, ma non sul suo sport. È questa la verità di Alessandro Florenzi, raccontata ieri pomeriggio a Manuela Pedrotta, il pubblico ministero di Torino che coordina...
Alessandro Cosattini

Scommesse sì, ma mai sul calcio. Soldi puntati su alcuni giochi, tra cui la roulette, ma non sul suo sport. È questa la verità di Alessandro Florenzi, raccontata ieri pomeriggio a Manuela Pedrotta, il pubblico ministero di Torino che coordina l’inchiesta su un vasto giro di scommesse su piattaforme illegali in cui sono rimasti coinvolti diversi calciatori. Ecco quanto ricostruito dalla Gazzetta dello Sport sulla vicenda che riguarda in prima persona il terzino del Milan questa volta:

“Florenzi è il quarto a essere iscritto nel registro degli indagati dopo Nicolò Fagioli (Juventus), Sandro Tonali (Newcastle) e Nicolò Zaniolo (Aston Villa) e come gli altri tre si è presentato al settimo piano del palazzo di giustizia, dove ci sono gli uffici del sostituto procuratore Enrica Gabetta, per essere interrogato. È stato un confronto abbastanza breve ma proficuo, che è servito a chiarire la sua posizione e anche ad allontanare il rischio di una squalifica sul fronte federale. Il terzino del Milan è arrivato intorno alle 15.30 accompagnato dai suoi legali, Antonio Conte e Gianluca Tognozzi (gli stessi di Zaniolo), passando come al solito da un ingresso secondario per evitare i giornalisti (è prassi ormai quando arrivano i calciatori) ed è uscito poco più di un’ora dopo. La sua situazione sembra più simile a quella di Zaniolo (che ha sempre sostenuto di aver giocato solo a blackjack e poker) rispetto a Fagioli e Tonali (che hanno ammesso puntate sul calcio) e anche per questo decisamente più leggera. Se dal punto vista penale rischia un’ammenda, sotto il profilo sportivo invece nulla se verrà confermato che il rossonero non ha mai scommesso sul calcio.


Prima ancora di essere sentito, Florenzi aveva ribadito al Milan, all’agente Alessandro Lucci e ai legali che lo assistono di non aver mai puntato sul pallone. La posizione del giocatore, che poi è stata messa nero su bianco con il comunicato, è chiara e da parte del suo entourage non ci sono dubbi sulla veridicità delle sue dichiarazioni, anche perché al momento non ci sono indizi nelle mani della Procura di Torino che possano dimostrare il contrario. Il suo nome non figura nelle intercettazioni, è stato tirato in ballo da uno degli altri calciatori. Avendo fornito la sua versione a Torino non dovrebbe essere necessario un secondo colloquio”, si legge. Il Milan è tranquillo e il giocatore ieri si è allenato regolarmente coi compagni in mattinata, prima di essere ascoltato a Torino…

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