SVOLTA TATTICA - "Non l'ho subita, ero curioso di fare altre cose. A Milano mi è piaciuto il nostro 4-2-3-1, il primo tempo è stato più ottimo per interpretazione tattica. Sono tutte cose che si possono fare in futuro, se hai grandi attaccanti non è un problemi o se non hai i braccetti giochi a quattro. Mi sento arricchito perché posso usare tutti i moduli senza problemi".
CALENDARIO - "Mi preoccupo solo del fatto che ho pochi giocatori a disposizione. Abbiamo sempre combattuto e abbiamo sempre avuto l'occasione di vincere. Proveremo a fare il massimo in queste ultime tre gare. Già stare vicino a Napoli e Fiorentina dà soddisfazione, non è male. Vediamo oggi cosa faranno loro e poi penseremo di fare il massimo noi".
VERONA - "Nell'ultima gara abbiamo fatto benissimo, una grande prestazione. Il Verona non è salvo, ha grande entusiasmo e si è visto contro la Fiorentina. Sarà difficile come sempre. Giocano con grande entusiasmo e si vede, è la base delle loro prestazioni a prescindere dal modulo. Giocano in verticale e con ritmo".
EPISODIO DI SUPERGA - "Sono amareggiato, è l'unica parola che ho. Ci tenevo che fosse una cosa importante per trasmettere. E' stato organizzato molto meglio rispetto al passato, ma sono amareggiato. Nei miei confronti non è stata una mancanza di rispetto, ma potremmo parlarne e analizzare... La parola giusta è amareggiato, ci tenevo che fosse una cosa spettacolare e che facessimo un passo in avanti. E' andata male. Ma non è nei miei confronti".
EUROPA - "A livello di allenatori, siamo superiori ad altri. Nel nostro campionato fanno più fatica che quando affrontano le squadre estere: Gasperini ha più facilità a giocare in Europa, così come Italiano che aveva perso a Verona. Il nostro livello tattico è superiori ad altri: in Champions c'è tanta differenza di giocatori. E' una grande occasione il nono posto, stiamo là e dispiace per le gare fatte bene ma ci manca sempre un pezzo su cui dobbiamo riflettere. Siamo in pochi, ma cercheremo di fare il meglio. La squadra non deve mollare proprio niente, dobbiamo avere la mentalità di questi tre anni".
PARAGONI COL BOLOGNA - "Penso che bisogna essere onesti e dire ciò che pensi, senza essere condizionati con persone che fanno cose per i loro piccoli interessi. Posso affrontare il discorso sul Toro, ho preso una squadra che lottava per la retrocessione con giocatori in scadenza e ora siamo nella parte sinistra della classifica, oltre ad avere tanti giocatori che sono un grande valore. Dipenderà dal presidente cosa fare. Questa è la mia eredità, poi non ho problemi a riconoscere gli errori che qualcuno usa per i propri fini. Ho fatto tante cose belle e ho commesso errori, altri parlano per interessi loro. Non bisogna perdere l'integrità, ma essere sincere dicendo anche cose contro se stessi perché così si migliora".
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