Riparte il secondo tempo con gli stessi undici iniziali e con il laterale brasiliano viola che ha la chance subito per il 2-1 ma l’estremo difensore nipponico è bravo a deviare in angolo il tiro. Al 52’ dopo un cross sporcato, Gudmundsson calcia con il sinistro, sulla traiettoria c’è Kean che con il tacco indirizza verso la porta ma la difesa giapponese si immola sulla riga salvando il risultato. Ancora Dodò di mancino, dal limite, ci prova ma la conclusione è deviata e finisce a lato di poco. Poco più tardi Džeko scodella sulla testa di Kean ma Sato con un balzo fulmineo toglie il pallone dalla porta, compiendo un vero e proprio miracolo. Il test, arrivati all’80’, prosegue con gli stessi undici iniziali per quanto riguarda i gigliati, ampie rotazioni nelle file nipponiche di mister Kawazu. All’81’ Ikegaya trova la rete del vantaggio dopo un batti e ribatti all’interno dell’area di rigore della Fiorentina: incolpevole De Gea in questa occasione. Unico cambio per la Fiorentina con Bianco al posto di Džeko: mossa di mister Pioli per aumentare il minutaglie dei ragazzi. Si chiude il match dopo cinque minuti di recupero".
Tra i più positivi, secondo FirenzeViola, c'è l'autore del gol Albert Gudmundsson: "Sulla prima occasione da rete si fa trovare puntuale all’appuntamento con il gol dell’uno a zero. Si rivede nella ripresa con un tentativo di testa, conferma di progressi rispetto alle prime uscite nonostante in occasione del potenziale raddoppio manchi in precisione centrando Kean". Promossi anche gli altri attaccanti, Edin Dzeko, "si vede che la condizione fisica non è delle migliori, ma dà mano alla difesa, spesso esce palla al piede e nel secondo tempo si prodiga in rifinitura per Kean. Non è incisivo su uno dei pochi palloni che gli arrivano sulla testa ma anche per lui c’è qualche passo in avanti", e Moise Kean: "Il primo pallone buono lo spara alto sopra la traversa dopo un’iniziativa sulla destra di Dodò, poi inquadra lo specchio ma trova la risposta del portiere. Il duello prosegue anche nel secondo tempo con più di un’occasione incluso un bel colpo di testa. Insomma anche oggi il gol non arriva ma è più che presente nella manovra offensiva". Bene anche Dodò: "Arriva subito al tiro anche se senza fortuna come capita all’inizio della partita, ma di lì a poco prima costruisce un’altra azione pericolosa a favore di Kean, poi avvia la manovra del gol facendo correre Sohm. Rimane pericolosissimo anche nella ripresa sfiorando il raddoppio (gli viene annullato un gol nel recupero) seppure venga da pensare che Pioli gli chiederà maggiore precisione sotto porta". Da rivedere invece il nuovo arrivato Simon Sohm: "Conferma il rapido ambientamento nel gruppo di Pioli infilando l’assist per il vantaggio di Gudmundsson dopo un quarto d’ora di gioco, poi però alla distanza il suo calo è più evidente di altri e in mezzo viene meno la diga". Così come Nicolò Fagioli, "parte senza premere troppo l’acceleratore ma quando si accende chiama al tiro Kean a metà primo tempo. Concede il bis nel secondo tempo con un buon cross per Gudmundsson, conferma che la qualità non è discussione, la continuità nell’arco dei 90 minuti però deve ancora trovarla, almeno a giudicare dai troppi palloni persi", e Robin Gosens: "Manca in chiusura sul pari della Japan University ma più che altro nel primo tempo sembra ancora un po’ imballato. A parte un traversone per Dzeko nella ripresa conferma la ricerca della migliore condizione e alla fine non è impeccabile nemmeno in occasione del raddoppio giapponese".
✅ FIORENTINA-Japan University 1-2
Marcatore: Gudmundsson
Formazione: De Gea, Comuzzo, Pongracic, Ranieri; Dodo, Sohm, Fagioli, Gosens, Gudmundsson; Dzeko (78' Bianco), Kean.
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