Ansia in casa Fiorentina per le condizioni di Moise Kean e soprattutto Albert Gudmundsson. Come riporta il Corriere dello Sport, gli esami per l’islandese “si attendevano ieri, ma in tarda serata il club viola ha fatto sapere che il tutto è stato spostato a mercoledì, cioè domani, con ogni probabilità per via dell’edema che interessa la parte. Brutto segnale? Procedura standard? Lo sapremo solo domani insieme ai giorni e alle partite di stop per l’ex Genoa.
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Fiorentina, Gudmundsson tiene tutti in ansia fino a domani. No esami per Kean, il suo rientro…
Discorso differente per Kean, nonostante la distorsione alla caviglia sinistra, l’ultimo quarto d’ora del primo tempo giocato vistosamente claudicante e sofferente (ma anche così solo un’ottima parata di Falcone gli ha negato il gol) e poi il cambio nell’intervallo avessero lasciato una scia di preoccupazione. La buona notizia nel suo caso è che ieri non ha fatto accertamenti e non ne sono previsti nei prossimi giorni: questo per dire che la distorsione rimane, e va monitorata con tutte le attenzioni possibili come ha cominciato a fare lo staff medico guidato dal dottor Pengue fin dal ventre dello stadio di Via del Mare, ma non sono sopraggiunti problemi ulteriori ad esempio ai legamenti e la sostituzione, sul 3-0 per la Fiorentina a partita virtualmente in archivio, è stata anche per evitare guai peggiori e a scopo precauzionale insieme. Kean ovviamente non andrà in Svizzera domani per la seconda giornata della fase campionato di Conference League, ma giovedì a San Gallo non avrebbe giocato comunque nella logica del turnover annunciato, e proseguirà terapie e allenamenti specifici al Viola Park per provare a recuperare per la partita di domenica sera contro la Roma al Franchi. Senza forzare, senza rischiare, e solo se la caviglia risponderà bene a tutte le sollecitazioni: altrimenti se ne riparlerà per la trasferta di Genova nel turno infrasettimanale di giovedì 31”, si legge.
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