Fiorentina, dal tridente Gudmundsson-Kean-Dzeko alla difesa: gli spunti da ieri

Buone risposte ieri per Stefano Pioli dalla sua Fiorentina nel pareggio in amichevole contro il Nottingham Forest. Soprattutto dal tridente pesante Gudmundsson-Dzeko-Kean, come spiega il Corriere dello Sport: "Scelta che ha permesso alla Fiorentina di tenere intanto tranquillamente testa agli inglesi più avanti di preparazione e di condizione e, siccome conta sempre, di conquistare un pareggio (0-0) condito da più note positive. Facendo in tutto questo vedere le caratteristiche del gioco che sarà, una in particolare: impostazione da dietro affidata al centrale (Pongracic) dei centrali, centrocampisti che si abbassano o per ricevere il pallone o per innescare il taglio degli attaccanti con conseguente verticalizzazione di chi è in possesso del pallone stesso. E poi esterni cercati spesso (Dodo più di Gosens in questo caso) per affidare loro un paio di possibili soluzioni: discesa e cross (brasiliano perfetto per questo), lancio medio-lungo su Kean o Dzeko. A proposito di attaccanti e del tridente: Gudmundsson stavolta ha fatto il trequartista quasi puro, anzi, non di rado inserendosi in profondità come elemento più avanzato (aggancio mancato in area avversaria di un nulla sull’ottima intuizione di Fagioli al 25’) e solo di rado gli “scappava” di tornare oltre la metà campo a suggerire il passaggio a chi impostava: dove non serve, spalle girate e lontano dalla porta avversaria. E discrete indicazioni sono arrivate anche dalla difesa, in difficoltà solo su qualche cambio di ritmo del Nottingham e in uno di questo i padroni di casa hanno impegnato De Gea con Ndoye".