CALCIO ITALIANO - "Il calcio italiano è molto difficile, analizzare le sfide e vincere è complicato. Lo ha detto Fonseca, tante persone che hanno più esperienza di me. Assieme alla Liga e alla Premier è il campionato più competitivo, lo posso dire perché ho giocato e allenato qua e giocato diversi anni in Spagna e Inghilterra. Il catenaccio italiano non esiste, tutte ti vengono a pressare. Oggi abbiamo dovuto fare una partita di gioco posizionale, perché il Parma non pressava, ma quando ti pressano uomo su uomo non si gioca. La soluzione diventa quindi palla lunga e lottare sulla seconda palla. Giocando così però si fa tennis o rugby, diventa 50% e 50%, per questo cerco sempre soluzioni per risolvere queste cose. Se un domani mi troverò in altri campionato dovrò lavorare su altre cose, qua è come uscire dal pressing. L'allenatore deve analizzare gli avversari e dare a ogni giocatore che soluzioni dare, deve esserci dinamismo in mezzo al campo e dinamiche pronte, altrimenti contro avversari forti fisicamente non si va da nessuna parte. Sto imparando tantissimo in Italia, questo calcio mi sta insegnando".
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