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Fabregas: “Rigore chiarissimo, Gatti la tocca con la mano! Devo difendere il Como”

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Sconfitta per il Como che perde in casa contro la Juventus. Questo il commento al match del tecnico Cesc Fabregas; le sue parole a Sky, DAZN e in conferenza stampa.
Andrea Agostinelli

Sconfitta per il Como che perde in casa contro la Juventus. Questo il commento al match del tecnico Cesc Fabregas; le sue parole a Sky, DAZN e nel corso della conferenza stampa raccolta da LE-News.

PRESTAZIONE - "Sono soddisfatti della prestazione, non meritavamo di perdere. Abbiamo fatto 60 minuti molto forte, superiori a loro, sono una grandissima squadra ma abbiamo migliorato la gestione della partita rispetto alle partite contro Milan e Atalanta poi ci sono cose contro cui è difficile da lottare".


RIGORE - "Non c''è interpretazione, è rigore chiarissimo. Se Gatti non la tocca con la mano Douvikas va davanti al portiere per fare il gol della vittoria. Ora invece vai a casa on zero punti. Oggi non sto zitto. È successo tante volte a gennaio. Gigot fa fallo su Nico Paz, io perdo il giocatore e l'arbitro non interviene. Contro il Milan c'era un fallo a centrocampo, non viene fischiato, danno calcio d'angolo e il Milan segna. Contro l'Udinese Goldaniga non tocca il giocatore ma viene espulso. Io devo difendere il Como come società. Siamo piccola ma ora basta. Scuso l'arbitro ma non il VAR, mi fa venire dubbi nella mia testa. Mi vengono dubbi su come viene gestita la partita. Cosa cambia da questo rigore al gol annullato al Venezia contro l'Inter. Serve chiarezza. O è rigore o non è rigore".

CRESCITA - "Adesso sono senza spiegazioni, succede. Kolo Muani tira de volte e fa due gol, il primo è un golazo. Coso posso dire? Abbiamo calciato 16 volte con un gol, prendendo un palo e due salvataggi. Manca un pezzettino ma cosa posso dire ai ragazzi? Lottiamo contro Milan, Atalanta, Lazio e Juventus. Mi rendo conto che alcune cose le stiamo facendo bene, l'energia dei tifosi è importante".

ORGOGLIO - "Abbiamo visto un Como superiore almeno per 65 minuti, quando loro hanno spinto abbiamo messo in pratica quello che abbiamo imparato dalle partite contro Milan e Atalanta. Abbiamo fatto una grande gara, che meritavamo di vincere. La squadra non merita quello che le sta succedendo, sono orgoglioso di tutti loro. Si vedono tante cose su cui lavoriamo, l’età media della nostra squadra era 24 anni, e si abbasserà ulteriormente".

KOLO MUANI - "Abbiamo preso un gol da un giocatore fortissimo che vale 80 milioni. Competiamo e giochiamo alla grande, faccio fatica a vedere una differenza tra noi e le altre. È difficile spiegare il perché non abbiamo vinto la partita".

VAR - "Questa è la prima volta come allenatore che parlo di arbitro e VAR, penso sia il momento giusto. Il rigore di oggi è evidentissimo, ho giocato a calcio tanti anni e nessuno può dirmi che non è rigore. Rigore che nel calcio di oggi è gigantesco. Che posso dire all’arbitro? Magari non lo ha visto, però non è possibile che il VAR non intervenga in queste situazioni. Parlo per difendere club, città e questi tifosi che lottano con noi. A gennaio sono successe tante altre situazioni contro Lazio, Milan, Udinese. Per me deve esserci più equità nei giudizi".