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Fabregas: “Perché ringrazio Conte! Caqueret, Smolcic, Valle, Cutrone e vi dico che Diao…”

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A DAZN e in conferenza, Cesc Fabregas commenta la vittoria del suo Como contro il Napoli. Ecco le parole, riportate da TMW e calcionapoli24.it: “Siamo una squadra che prova ad essere offensiva. Sentivo che nel secondo tempo eravamo in un momento...
Alessandro Cosattini

A DAZN e in conferenza, Cesc Fabregas commenta la vittoria del suo Como contro il Napoli. Ecco le parole, riportate da TMW e calcionapoli24.it: “Siamo una squadra che prova ad essere offensiva. Sentivo che nel secondo tempo eravamo in un momento della gara dove l’entusiasmo dei tifosi era forte e ho voluto provare ad andare a vincerla. Miglioramenti e maturità? Se vediamo le ultime due gare ti dico si, ma non è sufficiente. Si deve dare continuità, più di questo voglio personalità. Noi dobbiamo giocare in un certo modo e questo è quello che mi è piaciuto dei miei ragazzi. Sono molto contento perché non è solo la vittoria ma è anche l’atteggiamento dei miei ragazzi. Siamo solo all’inizio, c’è tanto da migliorare”.

CONTE - “Dobbiamo ricordare che abbiamo giocato contro una grande squadra e contro un allenatore incredibile che mi ha fatto fare tanti cambi durante la gara. Mi ha dato tantissimo Antonio e devo ringraziarlo. Per il fine gara ho detto ai miei che questa partita può essere uno sliding doors importante e che questo momento non deve essere vanificato nel prossimo futuro”.


DIAO - “Non bisogna essere fenomeni del calcio per vedere le caratteristiche di Diao. E parlo di personalità. Alla sua età ha tanto coraggio e quando sbaglia continua a giocare, sempre. Questo è l’aspetto più importante di tutti che gli farà fare un salto incredibile. Ho tanta fiducia in tutti e sogno di vedere questi ragazzi giocare la Champions League. C’è tanto da fare e loro lo sanno ma devono continuare a lavorare tanto”.

RIPRESA - "Cosa ho detto ai miei ragazzi all'intervallo? Abbiamo preparato la partita nel modo giusto, poi ci sono gli avversari ed un allenatore primo in classifica e grandi campioni. Loro cambiano le cose e non jop potuto trasferire alla squadra cosa fare: nel secondo tempo eravamo più tranquilli, il pressing è andato molto meglio e oggi sono cresciuto tanto: è stata la partita più difficile della mia stagione, Conte ha cambiato tanto durante il match e ho pensato a tante cose. Una vittoria di coraggio e personalità.

GARA DI PRESTIGIO - "La vittoria più importante della mia gestione? Non lo so, dipende da noi se vogliamo iniziare da qui o da Firenze. non dimentichiamo cosa abbiamo fatto contro le altre big, le belle prestazioni. Oggi vedo una squadra che gestisce meglio il momento di difficoltà, c'è resilienza, ci crediamo nel voler fare il nostro gioco. Settimana dopo settimana lo avvertiamo, ed il lavoro difensivo sta migliorando".

SMOLCIC E VALLE - "Importantissimi per noi, sono giovani e mi piace molto che Alex abbia reagito ad un pallone sbagliato facendo un uno-due uscendo dalla pressione: una cosa del genere significa che come mentalità sei ad un livello alto, hai la personalità per trovare una cosa così dopo un errore. Ringrazio tutti per ciò che fanno, chiedo cose pesanti e sono esigente, ma è l'unica strada per continuare a crescere: fare in campo ciò che facciamo in allenamento, facendolo anche se sbagli. Così capisci chi può essere un top e chi molla. Noi cerchiamo giovani con mentalità per farli crescere, ed i terzini stanno facendo bene pur essendo arrivati da poco".

CAQUERET - "Non so se sia stata la sua miglior partita, ma è entrato bene e si sta adattando: alcune volte ha un problemino sul pressing che vogliamo fare, ha fatto fatica con alcuni concetti che porto avanti da un anno. Però è un ragazzo d'oro, ti dà conduzione di gioco, pressing, passaggio. Maxime è arrivato adesso e non gioca 90' da tempo, piano piano sta ritrovando la formula".

CUTRONE DENTRO - "La mossa Cutrone per Caqueret perché volevo vincere? Sì, volevo vincere. In quel momento ho sentito la forza dei tifosi, i ragazzi nel secondo tempo hanno fatto benissimo. Siamo stati fortunati sulla parata su McTominay, mi sono sentito fiducioso nel poter vincere. Caqueret non aveva i 90 minuti nelle gambe, ma la nostra mentalità dev'essere sempre quella di lottare per la vittoria. Deve diventare una cosa del Como, chi arriva qui deve sapere che si trova una squadra che vuole vincere. Questo siamo noi, lo stiamo creando piano piano, siamo lontani da ciò che penso per i prossimi anni, ma stiamo cambiando la mentalità".

VITTORIA - "Cosa provo in questo momento? Abbiamo sempre provato a giocare, ma dobbiamo essere umili e sapere di giocare contro la prima in classifica: c'erano Lukaku e McTominay di fronte, il Napoli è una squadra molto più forte di noi e ad un livello più alto. In alcuni momenti non ti fanno giocare come vuoi, ma nel secondo tempo ho visto coraggio e personalità forti, abbiamo fatto ciò che volevamo fare. Ho visto giocatori che non hanno mollato di fronte ad avversari di alto livello, hanno provato a vincerla e questo secondo me è la cosa che ci portiamo a casa. Quando esco da qui penso già alla prossima partita".

SQUALIFICA - "Cambia qualcosa con la mia squalifica? Non so chi mi sostituirà in panchina la prossima partita, ma siamo una famiglia: potrebbe venire la cameriera del centro sportivo, farebbe un grande lavoro come noi. Il giocatore deve sapere cosa fare a prescindere se io ci sarò oppure no. Ci sarà Dani Guindos al mio posto".