news

Fabregas: “Paz, Diao, Engelhardt a destra, forfait per Kempf e come ho visto Perrone”

Fabregas: “Paz, Diao, Engelhardt a destra, forfait per Kempf e come ho visto Perrone” - immagine 1
Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna. Le sue parole riprese da lariosport.it. ASSENZE – “Rientra Goldaniga dopo la squalifica, per il resto abbiamo le stesse...
Andrea Agostinelli

Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna. Le sue parole riprese da lariosport.it.

ASSENZE - "Rientra Goldaniga dopo la squalifica, per il resto abbiamo le stesse assenze della settimana scorsa più quella di Kempf: oltre a lui non ci saranno Van der Brempt, Sergi Roberto, Gabrielloni e Moreno".


MERCATO - "È un mercato difficile, non sempre le dinamiche portano ad arrivare ai giocatori desiderati. Tra oggi e domani qualche giocatore dovrebbe arrivare. È possibile anche che giochi qualche nuovo, finché club non ufficializza però non dico nulla. Io sono un grande appassionato di esterni. Il Bologna per esempio ne è pieno. La Fiorentina anche. Le grandi squadre fanno questo, con giocatori che saltano uomo. Noi mai, solo quest’anno con Fadera, che è più un quinto. Ora c’è Diao, ora ne arriverà un altro. E i cambi possono entrare con stessa qualità e ritmo. La guida è questa: dare solidità in questo senso. Cerco anche di fare una squadra molto giovane. Esperienza serve, ma io voglio creare una squadra di talento, con fame, per farla crescere negli anni, creando una grande identità in serie A.

MODULO - "L'assetto contro l'Atalanta? Opzione che avevo in mente da un po’. Serviva l’occasione. Avevo quattro attaccanti, decidere di non usarne nemmeno uno non è semplice. Tatticamente pensavo fosse la scelta giusta. Con Atalanta pensavo fosse l’occasione giusta e per 55’ l’Atalanta non ha mai calciato in porta. Vero, è la prima volta da quando alleno. Mi è piaciuto, si può usare anche in futuro. Quando dico potrebbe dico anche sabato…

PAZ - "Ha segnato da trequartista, le occasioni non mancano mai. Io devo gestire queste cose, trovare soprattutto il momento giusto per proporre certe situazioni tattiche. Ovvio, se perdo con quattro attaccanti in panchina, tutto va gestito in modo logico. La partita con Atalanta è uscita come l’avevo in testa ed è la cosa più importante. Poi è vero che è mancato qualcosa, ossia il gol. Anche se alla fine anche con due attaccanti non sempre abbiamo segnato.

PERRONE - "È tornato bene, l’altro giorno non era pronto per i novanta minuti, ma sta alzando il livello".

BARCELLONA- "Sì, mi ha cercato a nove anni… io sono molto contento al Como. Lo dico e lo ripeto. Quando Gattuso è andato via, i tifosi hanno detto “Sei uno di noi”. Io vorrei la stessa cosa per me. Il 95% della mia vita è il Como. Io ho iniziato nella Primavera, e in B, fatto promozione e serie A con la gente che vedo con grandi aspettative. Io spero che se mi daranno del tempo, di lasciare il segno".

ENGELHARDT -  "Si sta allenando a destra ancora, con Iovine. Mi sono preso un rischio, mai l’aveva fatto in carriera. Nel secondo tempo per 15’ abbiamo avuto un problema, come era successo con Milan e Udinese. Persa un po’ di energia, in corrispondenza anche dei cambi avversari. Bisogna trovare la migliore situazione quando le avversarie crescono. Non è il suo ruolo, ma ha grande personalità: è un tedesco, dei soldati che imparano in fretta".