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Fabregas: “Mazzitelli ha chiesto di andare via! Paz, Fadera, Diao e lo stop di Van der Brempt…”

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Cesc Fabregas ha commentato così la vittoria per 4-1 del Como ieri contro l’Udinese. Ecco le sue parole a DAZN e in conferenza.
Alessandro Cosattini

Cesc Fabregas ha commentato così la vittoria per 4-1 del Como ieri contro l’Udinese. Ecco le sue parole a DAZN e in conferenza: “Apprensione dopo il loro gol? Sì, sono d'accordo. Sul gol dell'Udinese la nostra uscita non è stata perfetta. Strefezza poteva essere più vicino all'azione, il passaggio di Iovine doveva essere più forte. È stata una giocata un po' superficiale, ma dagli errori si impara. Anche le migliori squadre del mondo non giocano sempre al 100%. Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare”.

MENTALITÀ E QUALITÀ - “Sì, siamo stati un po' fortunati con l'espulsione di Solet, perché sull'1-2 la partita si stava facendo complicata. Ma con l'uomo in più abbiamo gestito bene il vantaggio e siamo stati superiori. Per me la cosa più importante è la mentalità vincente, la voglia di competere e di lottare su ogni pallone. La squadra ha dimostrato queste qualità”, riporta oggisportnotizie.


SALVEZZA - "Era una partita fondamentale, una vera e propria finale. Vogliamo che tutte le squadre che vengono a giocare al Sinigaglia sappiano che sarà una partita difficile. Ultimamente la squadra ha cambiato mentalità e abbiamo concretizzato gran parte delle occasioni create. Normalmente la nostra percentuale realizzativa è bassa, è stata più alta e abbiamo vinto. Se riusciamo a migliorare sotto questo aspetto, possiamo toglierci grandi soddisfazioni".

SINGOLI - "Qualità, personalità e coraggio. Lavoriamo molto sulla tattica e sulla nostra idea di gioco. L'allenatore deve trasmettere le sue idee ai giocatori e i giocatori devono sentire che l'allenatore crede in quello che chiede. Abbiamo affrontato una squadra molto fisica e abbiamo scelto di giocare con giocatori di qualità come Strefezza, Caqueret e Da Cunha a centrocampo. Sono giocatori piccoli ma intelligenti, competitivi e con grande mentalità. Dobbiamo continuare a farli crescere e sono convinto che questa squadra possa essere molto competitiva".

DIAO - “È forte e potente. Avevo in mente di farlo giocare un po’ attaccante. Ho la sensazione che possiamo difendere più bassi e che possiamo ripartire meglio. Lui lo ha fatto molto bene giocando centrale. Diao più centrale? Dipende appunto chi ha la palla, come giochiamo, e anche dall’avversario. Dipende che terzino gioca dall’altra parte. Noi tatticamente gli diamo determinanti compiti, ha fatto diverse cose nel corso della partita e ha finito come attaccante. Devono avere la fame e so di essere pesante e di chiedere tante cose, so che non è facile per loro. Ma deve continuare a lavorare, non ha fatto niente ancora".

FADERA - "Anche Fadera sta facendo bene e sta crescendo. È importante perché avere giocatori che si rendono pericolosi in maniera diversa”.

PAZ - "Lui è molto giovane, è la prima volta che gioca con continuità ad alti livelli. Io lo sottopongo sempre ad esami. È ancora un bambino, lo testo sempre per crescere mentalmente. Il mio ruolo è di aiutarli. Può avergli fatto bene stare un po’ di tempo fuori. Ha avuto un grande impatto, ha giocato con l’Argentina, ha fatto grandi cose. È giusto riprendersi un po’ di freschezza”.

ASSENTI E PARTENZE - “Gabrielloni ha risentito l’infortunio al soleo del polpaccio. Mazzitelli ha chiesto di andare via. Van der Brempt ha avuto un problema al flessore. Abbiamo un po’ di assenze. Baselli sicuramente andrà via, così come Sala. Konè ha avuto la febbre". Su Mazzitelli ci sono Parma e Venezia, riporta Sky.

CLASSIFICA - "Non guardo mai la classifica. Non mi frega niente. Quando si lavora bene allora sono convinto che il risultato arriva. Abbiamo ottimi risultati dopo 5 partite toste. Anche le prossime saranno difficili. Dobbiamo continuare così e credere. Speriamo che tutto vada bene”.