PROVA - "È una prova che sicuramente ci da forza. Io vedo come lavorano ogni giorno i miei ragazzi. Loro devono sì crescere, ma la gioventù oggi è il nostro punto di forza, non la debolezza. Addai oggi voleva fare il terzo gol e così si rischia di pareggiare. Dzeko nella stessa situazione avrebbe preso un fallo o un corner. Ma cosa gli dico, di non farlo? Noi siamo in un processo di crescita, abbiamo cambiato tutto in un anno e mezzo, in Serie B giocavano con un blocco basso e oggi ci confrontiamo con club che hanno 100 anni. Sappiamo che in questo modo possiamo vincere, pareggiare o perdere, ma l'idea viene sempre prima di tutto".
DE GEA - "De Gea è una leggenda, ha fatto una parata su Sergi Roberto dove io stavo già esultando. Sono molto contento di vederlo bene, merita tutto questo".
MESSAGGIO - "Questa è una prestazione che deve dare forza di continuare a lavorare. Già domani penseremo alla Coppa Italia: è la prima volta nella carriera che preparerò una partita in tre giorni. Spero di doverci fare i conti spesso in futuro".
ADDAI - "Il merito è della società, io ho solo quello di metterli in campo: è questa la nostra strada, crediamo in questo tipo di giocatori, che possono farti vincere con la qualità. Poi deve anche imparare, la palla finale devi portarla alla bandierina e non giocare, invece ha provato a fare il terzo gol, con quell'ambizione dei giovani che a me piace tantissimo".
SCEGLIERE I CENTROCAMPISTI - "Dipende anche dalla struttura degli avversari, se possiamo dominare di più o fronteggiare un gioco diretto. Però ricordiamoci che lo scorso anno quando hanno giocato assieme Sergi Roberto e Perrone, abbiamo fatto sei partite di grande qualità, prima che si infortunassero. Io credo nel mio centrocampo, ho giocatori che posso sempre far giocare. Oggi si è visto un gran centrocampo di una squadra solida, importante".
PIANO B - "Sempre. A volte anche un piano C. Io mi preoccupo sempre della partita, pur pensando che siano gli avversari a doversi preoccupare di noi più che il contrario. Siamo comunque preparati per giocare diversi tipi di partite. Abbiamo speso soldi per gli esterni, io credo che il calcio moderno sia orientato su questo. In Italia, soprattutto, si fatica a giocare dentro al campo. Abbiamo raggiunto un buon livello, ora continuiamo a creare forza. Lavoriamo bene oggi per preparare il domani".
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