ROMA SPECIALE - "È difficile perché Roma ha un nome molto pesante come città, come storia e anche come calcio. Quando ti metti in questa maglia dove hanno giocato giocatori come Totti, De Rossi, Conti e Batistuta Quando ti metti questa maglia senti il peso di dover dare qualcosa ai tifosi e per la maglia".
SCORSA ESTATE - "Diciamo che è stata un'estate calda, in particolare per me. Sono stato vicino all'addio, ma poi parlando con mia moglie e con la mia famiglia, eravamo tutti d'accordo che non era il momento di lasciare la Roma, di lasciare questa città. Era il momento di poter continuare qua, scrivere un po' di pagine, perché sentivo che potevo dare qualcosa in più, dovevo fare qualcosa in più e alla fine sono rimasto".
RANIERI - "Lui è tanto allenatore quanto psicologo. Lui capisce tutte le situazioni, capisce i giocatori, sa gestire molto bene lo spogliatoio. Questa cosa fa la differenza e credo che da quando è arrivato ha portato tranquillità. Adesso siamo in una situazione completamente diversa da quella che abbiamo passato a inizio anno. Ora c'è molta tranquillità, c'è molta più serenità, siamo consapevoli che adesso arriva la parte più bella dell'anno, la parte più calda e tutto quello che abbiamo fatto non servirà a niente se non continuiamo a giocare o a trovare risultati in questa maniera".
TROFEO - "Speriamo".
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