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Ds Udinese: “Non dobbiamo accettare prestazioni del genere! Su Solet e Kabasele…”

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Il group technical director dell’Udinese, Gianluca Nani, ha parlato ai microfoni di Dazn della pesante sconfitta per 5-1 subita contro la Fiorentina. Di seguito le sue parole riportate da TMW: SCONFITTA – “Sicuramente non è per...
Daniele Najjar

Il group technical director dell'Udinese, Gianluca Nani, ha parlato ai microfoni di Dazn della pesante sconfitta per 5-1 subita contro la Fiorentina. Di seguito le sue parole riportate da TMW:

SCONFITTA - "Sicuramente non è per colpa dell'espulsione, perché l'espulsione evidentemente ci ha messo una difficoltà in più. Se sei una squadra che ha ambizioni, se sei una squadra forte, poi tra l'altro noi fisicamente siamo forse la squadra più forte del campionato, non può essere che giochi con un uomo in meno e fai una prestazione così. Noi dobbiamo essere bravi a vedere le nostre responsabilità e non quelle che sono state degli episodi negativi. Deve andare al di là degli episodi negativi. Per questo mi dispiace. Io come società sono qui a testimoniare il nostro rammarico. Avremmo voluto fare un regalo a noi stessi, ai tifosi per Natale, soprattutto dopo la prestazione con il Napoli. Invece ci troviamo qui a commentare forse la peggior prestazione dell'anno".


FIORENTINA - "Io l'ho sempre detto, la Fiorentina è una sleeping giant, è un gigante che dorme. Se si sveglia è una squadra costruita per la UEFA, se non qualcosa di più. È normale che poi ti tirano fuori una prestazione così. Sul primo gol c'è stata una deviazione, c'è stata l'espulsione. Io lo dicevo prima della partita a qualcuno che sulla carta ci vede, tra virgolette, ci dà una buona opportunità. Ma le partite cambiano per un episodio così. Ti buttano fuori il portiere e dopo cinque minuti fai la partita di 90 minuti in dieci contro una squadra forte e succede questo. La prestazione comunque non è stata all'altezza, al di là del fatto che giocavamo in dieci. C'era la nostra più ampia volontà di fare una grande prestazione per dare questa svolta. Non ci siamo riusciti e questo ci dispiace. Come me lo spiego? Siamo una squadra giovane che sta in work in progress, il lavoro è in corso. Facciamo grandi prestazioni e poi ci troviamo in queste situazioni. Tra l'altro l'undici di partenza era lo stesso di sabato. Dobbiamo ancora crescere per poi poterci permettere di ambire a traguardi più alti. In questo momento dobbiamo accettare la posizione dove siamo, ma non accettare le prestazioni di questo genere. Deve essere uno spunto per crescere, per migliorare e per andare avanti".

SOLET ALTALENANTE - "Se mi aspettavo di più da Kabasele e anche da Solet nonostante il gol? Sono tanti gli aspetti dove dobbiamo migliorare. Considera che domenica dopo la partita chi ci diceva che eravamo una squadra da Champions League e oggi abbiamo fatto una prestazione obiettivamente non all'altezza. Noi sappiamo di essere un work in progress, sappiamo di essere una squadra che deve migliorare da tanti aspetti. Anche per questo io ho sempre detto e continuo a dire che l'obiettivo sono i 40 punti, poi certo il prima possibile. Appena arrivano i 40 punti fa parte della natura umana quello di avere ambizioni e traguardi e sogni diversi. Detto questo, sì, è un insieme di errori, di situazioni e di punti che ti porta a questo. Dobbiamo prendere spunto da quello che è successo perché non succeda più e dobbiamo ripartire. Non ci sono scuse, non c'è l'espulsione come scusa che era legittima, non c'è il rigore non dato su Davis che era legittimo. Non devono essere scuse. Dobbiamo noi essere più forti di tutto questo".