sosfanta news Ds Olympiacos: “Vlahovic? Meglio andare via subito. Su David, Tudor e il futuro di Kostic…”

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Ds Olympiacos: “Vlahovic? Meglio andare via subito. Su David, Tudor e il futuro di Kostic…”

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In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante bianconero Darko Kovacevic, oggi ds dell’Olympiacos, ha parlato del futuro di Dusan Vlahovic, consigliandogli apertamente un cambio di maglia. TITOLARE – “Ci...
Daniele Burigana

In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante bianconero Darko Kovacevic, oggi ds dell’Olympiacos, ha parlato del futuro di Dusan Vlahovic, consigliandogli apertamente un cambio di maglia.

TITOLARE - "Ci chiediamo tutti perché Dusan non sia più titolare, resta uno dei migliori cinque centravanti d’Europa".

CONSIGLIO - "A Dusan direi di cambiare aria subito. Non è facile lasciare la Juventus, lo dico per esperienza personale, ma a volte bisogna rimettersi in gioco per tornare felici e al top. Uno come Vlahovic deve essere sempre titolare, alla Juventus o altrove".


FUTURO - "All’Olympiacos non ce lo possiamo permettere, ma Milan e Manchester United possono essere buone soluzioni per Dusan. E magari il Nottingham Forest... È una battuta: noi abbiamo la stessa proprietà della società inglese, però io lavoro soltanto per l’Olympiacos".

DAVID - "La concorrenza non è mai un problema, anzi... Nella mia Juventus eravamo cinque grandi attaccanti. Il nostro Cabella, ex compagno di David al Lilla, mi ha parlato benissimo del canadese. David è un bomber, nelle ultime stagioni con i francesi non è mai sceso sotto i 25 gol. Ma tra i due, mi tengo sempre Vlahovic. Io ho un debole per Dusan, lo preferirei anche a Haaland... E lo stesso direi di Osimhen, che comunque sarebbe stato bene in bianconero".

NAZIONALE - "No, quello no. Vlahovic è un punto di riferimento per la Serbia del ct Stojkovic e sarà titolare in ogni caso, anche giocando meno con la Juventus. Ma un attaccante per essere felice e al top deve essere protagonista, sempre. La fiducia te la danno le partite e i gol: per questo credo che a Dusan convenga cambiare aria subito".

TUDOR - "Con Igor si parla spesso di calcio, però non entriamo nelle sue scelte tecniche. Comunque ogni allenatore decide per il bene della squadra, per vincere le partite e raggiungere gli obiettivi. Kolo Muani non è un goleador, però le sue reti le segna e lavora molto per la squadra: comprendo perfettamente la volontà della Juventus di averlo nuovamente in prestito dal Psg per la prossima stagione".

CONCEICAO - "Capisco Igor. Conceiçao è dribbling e uno contro uno: il calcio moderno va in quella direzione. Non a caso è Yildiz il diamante più prezioso della Juventus: gran talento e qualcosa di Del Piero sembra averlo veramente. Ale, però, era unico".

JUVENTUS - "Vado controcorrente. Sento parlare giustamente del Napoli di Conte e del Milan di Allegri, ma io mi aspetto una Juventus protagonista per lo scudetto. Igor ha personalità e feeling con i giocatori: con tre rinforzi di livello lotterà per il campionato. La società si sta strutturando: a Comolli e Chiellini, si è aggiunto Modesto. François è stato il mio primo acquisto da ds dell’Olympiacos e in seguito abbiamo lavorato anche insieme ad Atene. È sveglio, si relaziona bene con i giocatori e l’allenatore. Modesto porterà energia e conosce la Juventus più di quanto possiate pensare".

MODESTO - "Quando lavoravamo insieme in Grecia mi chiedeva sempre di raccontargli della mia esperienza alla Juventus. Gli ho sempre detto che a Torino conta soltanto vincere e anche un pareggio è visto come la fine del mondo. Ai miei tempi, dopo un pari col Lecce, ci riunimmo immediatamente con Giraudo, Moggi e Bettega. La Juventus è così e l’ho ripetuto a Modesto anche sabato, quando l’ho chiamato per fargli l’in bocca al lupo. Magari in futuro nasceranno anche degli affari con i bianconeri, perché no...".

KOSTIC - "Quello che penso lo dirò a Modesto. Però....

PIROLA - "Fossi una squadra italiana o il ct azzurro Rino Gattuso seguirei bene Pirola nell’Olympiacos. Lorenzo è un difensore da Nazionale, non gli manca nulla a livello tecnico-tattico e ha una concentrazione superiore alla norma: giocare con serenità in una bolgia come il Karaiskakis non è da tutti. Ho visto soffrire diversi giocatori esperti nel nostro stadio".

MODRIC - "È stato bravo il Milan. Luka vive per il calcio, sta ancora bene fisicamente e ha una classe smisurata: farà la differenza al Milan, anche a 40 anni".