INSIGNE - "Noi abbiamo riconfermato Pedro e lo farei anche per i prossimi dieci anni, un uomo spogliatoio, un professionista fuori e dentro il campo. Voglio andare alla scoperta di giovani. Mi si può chiedere di Gigot ed è vero, ma a volte ci sono dei momenti in cui bisogna fare delle scelte (andava sostituito Casale a fine agosto, ndr). Massimo rispetto per Insigne, ma non rientra nei parametri di costruzione della Lazio".
PROVSTGAARD - "Sentiremo in futuro parlare di Provstgaard, un predestinato. Abbiamo tanti altri calciatori importanti".
CATALDI - "Cataldi si è ripresentato molto bene, forse un anno di “esilio” gli ha fatto bene".
CASTELLANOS - "Mi auguro un qualcosa in più da parte del Taty: con Sarri potrebbe acquisire quella sicurezza che serve".
MERCATO - "Non fare mercato è un danno per tutti, ma è andata così e non cediamo i pezzi pregiati. Ho fiducia. Dopo il temporale, arriverà il sereno. Il programma triennale va avanti. La Lazio ha lottato sino all’ultima giornata per l’Europa, non vedo perché non debba farlo nella prossima stagione".
BARONI E SARRI - "Marco è un amico, lo aiutai anche per andare ad Ancona. Ha accettato una sfida difficilissima l’anno scorso e lo dobbiamo ringraziare. Ha scelto lui di andare al Torino (non avvertiva più fiducia e non vedevano l’ora di sostituirlo, ndr), ma è un profilo diverso, se non altro per esperienza da Sarri, più lungimirante e camaleontico. Mai messo in dubbio che Maurizio rimanesse dopo il blocco del mercato. Non aveva ancora firmato, ci siamo dati la mano due volte".
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