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Di Francesco: “Sono incazzato! Cosa mi è piaciuto, il gol che non arriva e la mia posizione…”

Guglielmo Cannavale
Dopo la Lazio, il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato così a Dazn e in conferenza, come ripreso da Tmw.

Dopo la Lazio, il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato così a Dazn e in conferenza, come ripreso da Tmw.

ARRABBIATO - "Arrabbiato. Penso abbiate visto la partita, se qualcuno meritava la vittoria, eravamo noi. Ci sono demeriti, ma anche la buona sorte che non ci ha aiutato. In momenti come queste, con prestazioni del genere, non siamo premiati con le vittorie. Ma non parlo di sfortuna, c'è da rimpiangere oggi".

GOL NON ARRIVA - "Anche demerito, ma si può fare gol in tanti modi, non mi piace parlare di fortuna o sfortuna. Credo che anche i ragazzi siano dispiaciuti. Abbiamo giocatori nuovi, altri che arrivano dalla Serie C, ma stiamo crescendo, serve più cattiveria nel cercare i tre punti e ci manca il risultato".

COSA È PIACIUTO - "L'atteggiamento. La possibilità di fare 5 cambi deve essere un vantaggio e non uno svantaggio ed oggi lo è stato. Mi è piaciuta la continuità di atteggiamento e si è vista compattezza".

DIFESO DALLA SQUADRA - "Non ci ho neanche pensato, non dò peso a queste cose e non guardo come vengo giudicato, penso solo a lavorare, i ragazzi oggi hanno dato tutto. Oggi ero più incavolato del solito, ma per tenerli sulle spine, perché pensavo che oggi potesse essere un vantaggio".


INVERTIRE I GIUDIZI - "Sta a noi scrivere una storia differente, i giudizi è normale che ci siano e sono fatti per essere smentiti. Ci sta perché siamo penultimi, come dicevo sta a noi cambiare il finale di questa storia. Certo, oltre alle prestazioni serve anche questo caspita di risultato, contano quelli. Purtroppo nonostante lo sforzo che si sta facendo non siamo ripagati".

PORTA INVIOLATA - "A Genova abbiamo preso il primo tiro in porta al 65' credo ed eravamo a Marassi. C'è tanto lavoro dietro, stiamo crescendo ma è normale che deve essere supportato da tutto il resto. Guardate le grandi squadre e come lavorano i loro attaccanti, se lo fanno loro dobbiamo farlo anche noi".

PUBBLICO - "Sono encomiabili, sta a noi cambiare la storia, ma abbiamo bisogno di loro, e ce lo stanno dimostrando costantemente. Meritavano una vittoria ".

ARBITRO - "Ma in generale è stata una buona partita quella dell'arbitro, non voglio parlare di quello e penso che oggi non ci siano stati grandi episodi. Si è anche scusato Marchetti quando ha fermato una nostra ripartenza e questo è raro. Ma parlavo dell'arbitraggio nei giorni scorsi solo perché ormai i difensori vanno subito a terra al minimo contatto, una moda che non sopporto".

MARIC - "Per forza deve essere importante per noi, perché è arrivato a gennaio per aiutarci. Poi certo i portieri devono parare e gli attaccanti fare gol".

INCAZZATO - "Se uno ha visto la partita non può dire che non meritavamo la vittoria. La delusione più grande è la mia, abbiamo messo in forte difficoltà una squadra importante come la Lazio. Succede spesso così, sono il primo incazzatissimo per la mancanza del successo. Non posso nemmeno rimproverare qualcosa ai ragazzi: era giusto vincere questa gara. Il Venezia non merita questa classifica, siamo sempre qui a rimpiangere una mancanza di un gol per centimetri. Vedo spesso prendere magari sul culo un giocatore con la palla che termina in porta, mentre a noi non capita e ci fa incazzare. Una squadra che mostra di avere 16 punti e che invece trova una differenza sottile contro la Lazio. Abbiamo avuto un buon atteggiamento in campo e anche a livello tattico".

RIPARTIRE - "Se non avessimo mostrato niente, sarebbe stato giusto altro. Abbiamo fatto una grande prestazione, sotto tutti i punti di vista. Meritiamo questa vittoria, la inseguiamo giornata dopo giornata: la squadra sa cosa vuole, ripartiremo ancora più forte. Sono dispiaciuto però sicuramente soddisfatto dei ragazzi".