Di Francesco: “Siamo stati ingenui! Poca qualità a centrocampo? Rispondo così, sui subentranti…”

Eusebio Di Francesco ha parlato al termine di Lecce-Cagliari, match vinto dai sardi per 2-1. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa:

PRESTAZIONE - "Nel secondo tempo abbiamo avuto le occasioni più importani con Tete Morente, sull'azione successiva abbiamo subito un calcio di rigore. Non ho capito bene se ci fosse, se il difensore avesse preso o meno la palla. Tiago Gabriel ha fatto una buona gara, facendo anche gol, magari è stato ingenuo: avrebbe potuto accompagnare il calcio invece che entrare. È stata una partita aperta in cui il risultato di parità ci poteva stare per quanto prodotto in campo, è stata una partita bella. Nel secondo tempo abbiamo trovato più equilibrio, anche difensivo concedendo poche ripartenze ma siamo stati ingenui. Da gol mangiato a gol subito, poi loro si sono chiusi bene e noi abbiamo fatto fatica a creare situazioni pericolose".

SCELTE - "Ho fatto la scelta di Ndaba e Kaba perché stavamo subendo la loro fisicità. Ci manca un centrocampista di qualità? Sono d'accordo, ci mancava un giocatore come Helgason, Sala o Berisha, sono questi i giocatori con più qualità. Ma in quel momento credo avessimo più bisogno di fisicità per reggere il loro urto, la partita si era poi equilibrata. Con Ndaba volevamo provare a liberare l'uno contro uno esterno. Sulla qualità e sulle scelte dobbiamo crescere, troppi palloni persi con superficialità, anche passaggi semplici. Su questo dobbiamo migliorare".

TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA - "Se sono preoccupato? Sarei stupido se dicessi di non avessi preoccupazioni. Ognuno di noi dopo una sconfitta deve fare tante analisi dal punto di vista di scelte, sistema di gioco e delle situazioni. Abbiamo sofferto in marcatura sui calci piazzati nonostante i cambi. Quello che va a impattare è la fisicità nei duelli uno contro uno e abbiamo perso qualche duello di troppo, specialmente nella parte centrale del primo tempo. Ci hanno creato difficoltà soprattutto sulla destra, con Palestra sapevamo fosse bravo ad attaccare la profondità e avesse una certa gamba, dovevamo essere più bravi a leggere certe situazioni e scappare in anticipo. Sono cose che durante la partita si fa fatica a far capire o a modificare. Mi spiace per la gente, di non aver dato gioia. A volte non si possono vincere le partite ma non bisogna nemmeno perderle".

DIFFICOLTÀ - "Dispiace non aver portato un risultato importante, i ragazzi hanno messo tutto quello che avevano. Avremmo voluto portare a casa punti pesanti. Molte partite si indirizzano in un certo modo. Nonostante siamo andati avanti non siamo stati bravi. Sono dispiaciuto, non mi aspettavo di perdere. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire, accettando le critiche e i giudizi".

N'DRI - "Perché non è entrato prima? N'Dri è un sostituto di Pierotti come ruolo. Stulic aveva inciso poco e volevo avvicinargli un attaccante, per potergli dare più possibilità. N'Dri era l'ultimo cambio e prima di farlo dovevo valutare tante cose. Se fai gol con Morente magari la partita sarebbe stata diversa".

QUALITÀ - "Dobbiamo migliorare nelle scelte. Ma è un discorso generale, dobbiamo essere più qualitativi in quello che proponiamo. La squadra ha fatto giocate anche interessanti, ma è troppo poco. Sala è uno di quei giocatori che può dare più qualità. Ma nel primo tempo ha subito la fisicità degli avversari".

SUBENTRANTI - "Non è responsabilità di chi è entrato. Sta a me cercare determinate soluzioni. Oggi abbiamo subito la fisicità, che nel calcio italiano la fa da padrona. Si può fare meglio, dobbiamo impattare bene sulle gare, senza subire tanti contrasti come accaduto oggi".