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Di Francesco: “Nicolussi super, lo chiamo professore. Quello che sta facendo Radu…”

Marco Astori
Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza dopo il pareggio contro il Napoli. Queste le sue parole.

Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza dopo il pareggio contro il Napoli. Queste le sue parole: "Mi è piaciuto l'atteggiamento dei ragazzi per tutta la partita, la compattezza e l'attenzione era quello che dovevamo mettere in campo per reggere l'urto del Napoli. Siamo un po' mancati come sempre nella lucidità in fase offensiva. Potevamo sfruttare meglio l'ultima occasione avuta da Nicolussi Caviglia, che vi assicuro è molto bravo a calciare da fuori", riporta Tmw.

RADU - "Se volevi essere aggressivo la colonna centrale in questa partita era fondamentale. Radu ha fatto un'ottima gara, a volte poteva essere più morbido invece di cercare la profondità, ma cosa vuoi rimproverargli? Quello che sta facendo Radu è sotto gli occhi di tutti. E' anche merito nostro, era stato messo in disparte, ma si vede la grande maturità e consapevolezza nei propri grandi mezzi".

FILA - "Fila è stato in panchina due partite, ma per esigenza ho dovuto buttarlo in campo un po' troppo presto, ha fatto delle cose buone".

NICOLUSSI - "Nico sta crescendo veramente tanto, tutto passa dalla sua abnegazione. Io lo chiamo il professore, perché si vuole sempre migliorare per essere, non dico perfetto, ma eccellente in quello che fa, è cresciuto anche nella capacità di coprire il campo".


SALVEZZA - "Vincere, ora bisogna vincere una partita. Abbiamo fatto ottimi risultati contro grandi squadre però manca quel pizzico finale che ci farebbe cambiare passo. Ci teniamo questa prestazione, in questo momento stiamo dimostrando di essere vivi e di non farci mettere sotto dalle altre squadre. Non subire solo, ma essere bravi a ribattere colpo su colpo".

SCONTRI DIRETTI - "Ce ne sono tre: uno dietro l'altro, l'ho scoperto l'altro giorno quando sono usciti anticipi e posticipi, però mi piace guardare al presente. I risultati scontati non esistono in questo campionato, soprattutto nelle ultime 10-15 partite".

CLASSIFICA - "Mi dispiace, ma non ci guardiamo indietro. Il presente dice che con questo atteggiamento sicuramente metteremo in difficoltà molte squadre. La gente vuole che mettiamo in campo tutto, lo stiamo facendo".

ATTACCANTI - "Mi preoccuperei di più se non creassimo. Oggi la squadra mi è piaciuta in tutte le interpretazioni a livello offensivo. Se non fai gol la porta diventa piccolissima. Ci manca un po' il dna per concretizzare al momento. Due punte? L'ho pensata per questa gara, anche se Oristanio non avesse avuto la febbre avrei giocato con il doppio centravanti, per come loro in pressione vengono uomo su uomo e ti costringono a palleggiare lungo. Mi ha premiato e può essere praticabile in tante altre occasioni".