JORONEN - "Neanche lui è recuperato".
MORALE - "Dal punto di vista mentale ci siamo leccati le ferite, dopo una partita che ci ha visti soccombere come risultato, ma non come prestazione. Il Bologna ha giocato mercoledì, ma ha una rosa tale da potersi permettere dei cambi. A volte anche concedere una occasione può essere determinante, il Lecce ce lo ha insegnato. Dopo quella partita non ho dormito. A Coverciano ci hanno insegnato coerenza, competenza e la terza la capite da soli (ride, ndr). Ma non ci possiamo basare sulla fortuna. Questa squadra merita di avere maggiori soddisfazioni. Sono arrabbiato per quella che è stata la partita. Attorno a noi ci sono stati soprattutto commenti distruttivi. Un po' di preoccupazione nella vita serve sempre. Quando esco di casa mi sento spesso dire "mi raccomando", una frase che sentivo da mia madre. Ma condivido che serva l'elmetto, è una partita difficile, ma abbiamo dimostrato di poterci stare, di non essere di passaggio. Immedesimatevi in chi sta dentro il campo e vede gli avversari fare gol al primo tiro in porta. Non era mai capitato di creare così tanto".
COL CLUB - "A volte guardare quello che si mostra è importante, anche se alla lunga i risultati sono importanti nel nostro campo. Non cerco alibi e non farei comunque una colpa ad una società che può fare delle scelte differenti, fa parte del gioco. In questo momento è l'ultimo dei miei pensieri. Penso a lavorare e cercare risultati".
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