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Di Francesco: “Gallo non sa che potenzialità ha. Come ho visto Berisha e sul rigore…”

Marco Astori
Il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha parlato a DAZN e in conferenza dopo la vittoria contro il Torino. Ecco le sue dichiarazioni: “Venivamo da ottime prestazioni in casa, avremmo meritato di più. Abbiamo creato loro delle...

Il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha parlato a DAZN e in conferenza dopo la vittoria contro il Torino. Ecco le sue dichiarazioni: "Venivamo da ottime prestazioni in casa, avremmo meritato di più. Abbiamo creato loro delle difficoltà tra le linee, era volutamente preparata in questo modo. Poi loro ci hanno creato qualche difficoltà, soprattutto sul loro gol dove noi dovevamo interrompere prima l'azione. In generale sono soddisfatto, i ragazzi hanno tenuto fino alla fine: va bene il rigore, ma non avevano rischiato quasi niente. Complimenti al nostro portiere: si vincono le partite anche con un pizzico di fortuna e attraverso dei rigori sbagliati", riporta Tmw.

GALLO - "Gallo non sa neanche lui che potenzialità ha. Lui è il giocatore che abbiamo visto oggi, ma deve dare continuità e può ambire a fare qualcosa di più importante ed essere utile anche in chiave Nazionale. I ragazzi hanno fatto un'ottima gara, bravi a battere il ferro quando loro erano in difficoltà e poi contenuto bene nel secondo tempo. Queste partite si vincono anche con un rigore fallito, anche il Milan ha vinto così il derby".

RIGORE - "Ho pregato e sperato, mi è capitato di avere dei rigori contro nel finale e li hanno sempre segnati. Al 90' è un peccato prendere gol, non avevamo sofferto quasi nulla. Sono molto contento della prova, anche caratteriale ed emotiva della squadra. I tre centrocampisti hanno lavorato veramente molto, i primi minuti la partita era con poca qualità, poi i centrocampisti sono saliti in cattedra".

BERISHA - "Ha interpretato molto bene questo ruolo, gli chiedevo di difendere in un modo e attaccare in un altro. Quando ha fatto la mezzala ha quasi sempre giocato a sinistra, ma in quella posizione più centrale li poteva mettere in difficoltà. I tre centrocampisti hanno lavorato veramente molto, i primi minuti la partita era con poca qualità, poi i centrocampisti sono saliti in cattedra".


PRESTAZIONE - "Siamo stati padroni fino al 35°, poi Baroni ha messo Zapata che ha cambiato la partita. La prestazione però c'era. Anche nel secondo tempo siamo partiti bene, cercando il terzo gol. Peccato per il contropiede preso. Se vogliamo che la squadra giochi però qualche rischio bisogna correrlo. Voglio che la squadra abbia coraggio per fare la partita, chiudersi dietro non è un vantaggio".