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Di Francesco: “Doumbia out, come sta Andersen. Altare, Crnigoj e voglio di più dai subentri”

Marco Astori
Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli. Ecco le sue parole.

Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli. Ecco le sue parole riprese da Tmw.

STRISCIA - "Sicuramente stiamo lavorando in questa direzione legandoci al concetto di spirito battagliero che non deve mancare mai. Non possiamo non passare da quello spirito lì anche contro il Napoli, sapendo che è una big, in un contesto difficile, poi le abilità possono venire fuori, ma noi non possiamo non avere questo spirito e l'equilibrio".

NAPOLI - "Hanno un allenatore determinato, vincente, lo conosco personalmente e non lascerà nulla al caso. Potrebbe essere un compito proibitivo, ma in questo momento ben venga. Le prestazioni in trasferta? Partiamo con quel proposito lì, ma con l'obiettivo che deve essere sempre il risultato. Dobbiamo passare dallo spirito battagliero di cui parlavo prima, dal saper riconoscere i momenti della partita senza alimentare i pensieri negativi quando ci sarà da soffrire. In questo abbiamo fatto uno step, dovremo cercare di mantenerlo".

INFORTUNATI - "L'unico che non c'è stato per un problema a casa poi risolto credo è stato Andersen. E' a disposizione, è mancato per qualche giorno, poi Doumbia che ha avuto un piccolo fastidio, niente di importante ma non è ancora rientrato. Poi confermiamo gli altri infortunati dell'ultima partita".


GERARCHIE - "Qualcuno è sempre cambiato, 1-2 almeno. Poi scelgo sempre in base all'avversario. Dobbiamo capire che sono importantissimi i subentri. Chi entra è importante e cerchiamo di migliorare. Spesso leggo per altre squadre 7-8 gol dai subentrati. Noi siamo ancora a 0".

GOL DAI DIFENSORI - "Ben vengano. Ha segnato anche Zampano. Sono quei gol in più che valgono le vittorie".

CRNIGOJ - "Crescono le sue quotazioni? Sì, ma ci sono anche Bjarkason ed Ellertsson che hanno dimostrato di sapersi adattare. Se non ho soluzioni me le invento".

MERCATO - "Non amo molto parlare di mercato prima di una partita, comunque è un insieme di più aspetti, cerchiamo di vederla come una opportunità per migliorarci ed è ovvio che chi di dovere come i direttori staranno già pensando e lavorando per farlo".

ALTARE - "Giorgio è uno dei giocatori che gioca per il noi e non per l'io. Giorgio si deve far trovare pronto, deve farsi trovare pronto quando lo chiamo, il lavoro più importante per un allenatore è soprattutto far rendere chi gioca meno, lui è fra questi come tanti altri".