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Di Francesco: “Oristanio, Duncan, Marcandalli, Maric e come sta Zampano”

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L'allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato oggi in conferenza stampa verso la gara di domani con il Monza. Ecco le sue parole.
Marco Astori

L'allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato oggi in conferenza stampa verso la gara di domani con il Monza. Ecco le sue parole riprese da Tmw.

SALVEZZA - "Da domani parte per noi un mini torneo di 7 partite, questa è la prima. Abbiamo bisogno di un Venezia presente per tutta la partita, da domani diventa importante. L'handicap è quello dei 5 punti da recuperare. Dobbiamo viverla nel modo giusto. Il Monza ha un allenatore che capisce di calcio, ho avuto piacere di giocare con lui da avversario e in Nazionale, un ragazzo in gamba, squisito ed anche competente. E' una squadra con dei valori, che non è riuscita ad esprimerli, noi dobbiamo lavorare su questa loro difficoltà. ".


INFERMERIA - "Sagrado out per un risentimento, Schingtienne non ha ancora recuperato. Riabbiamo Duncan e Maric".

ORISTANIO - "Ha avuto qualche problema fisico, l'attesa su di lui è stata molto più alta. Ma c'è un percorso: negli ultimi anni non aveva mai giocato con questa continuità, è passato da una fase anche involutiva, ma ora sta tornando, spero possa brillare con questa primavera, così come lo spero in Yeboah. Sono giocatori di qualità che possono dare qualcosa in più".

ZAMPANO - "Sta bene, ha avuto un po' di febbre, di quelle "da asilo" che ci attaccano i nostri figli".

DUNCAN - "Pronto per essere titolare? Nì, si è allenato bene con la squadra, ma un allenamento non intensissimo".

MARCANDALLI - "Problema di preparazione? No, arriviamo a fare anche 10 km ad allenamento e lui li fa. A volte anche le pressioni sono un fattore".

GIOCO - "Noi penso che siamo già abbastanza spregiudicati come atteggiamento, nel coraggio di andare davanti anche contro le squadre più forti. Dobbiamo liberarci di tanti discorsi che vengono fatti, per esempio sul fatto di non fare gol. Nasce da tante cose che devono essere fatte meglio prima. Abbiamo fatto gol su autorete, ma ci eravamo preparati sui piazzati sapendo che in quelle situazioni dovevamo fare certi movimenti per mettere in difficoltà la difesa. Tutti possiamo dare qualcosa in più, in primis io. Questo è un gioco di squadra. Dobbiamo sempre ragionare così, poi è normale che da qualche giocatore possa aspettarmi qualcosa in più, ma anche da chi non gioca".

POCHE VITTORIE - "Più enfatizziamo e peggio è. Mettetevi nei panni di chi pensa questo. Sappiamo che è importante vincere, ma non è produttivo pensarci troppo. Compattezza e spirito battagliero li abbiamo e non devono mancare".

FORMAZIONE - "Dubbi? Un paio sì, me li tengo. Davanti possiamo sempre cambiare. Il Venezia è una squadra e deve vincere le partite insieme".