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Deulofeu: “Mi alleno tutto il giorno, voglio tornare aspetto solo il via. Samardzic fuoriclasse”

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Gerard Deulofeu, attaccante dell’Udinese, ha concesso un’intervista ai microfoni della tv ufficiale del club. Queste le sue dichiarazioni. SAMARDZIC – “Parliamo di un ragazzo incredibile. Mi dispiace per lui, perché se...
Marco Astori

Gerard Deulofeu, attaccante dell'Udinese, ha concesso un'intervista ai microfoni della tv ufficiale del club. Queste le sue dichiarazioni.

SAMARDZIC - “Parliamo di un ragazzo incredibile. Mi dispiace per lui, perché se eliminiamo le componenti note a tutti di questa storia ci si rende conto di quanto Lazar sia meraviglioso, è una persona incredibile”. Il fantasista prosegue e riconosce che “non sappiamo quello che succederà, ma quando l’ho visto tornare sono stato felice. Io sono legato a questa piazza e lo voglio qui. È un fuoriclasse, fa la differenza”.


ZARRAGA - “Io come giocatore posso analizzare l’episodio in una forma generale, ne parlerò nel dettaglio con lui. So com’è l’adattamento in una nuova squadra. Dobbiamo ripartire, possiamo sbagliare tutti, ma quello che va cambiato è la sensazione. Ad esempio, Gerard può giocare male, ma alla Juventus devi dare la sensazione che come squadra vai forte. È questo che ci è mancato. I dettagli e gli sbagli individuali si sistemano così. Sono arrabbiato ma non è facile trasferire la mentalità assassina al gruppo. L’anno scorso c’erano dei giocatori come Roberto Pereyra e Rodrigo Becao con una mentalità fortissima, tenteremo di non far riaccadere ciò che è successo ieri. La Juventus non può venire qui a Udine e vincere 3 a 0. Mai”.

RIENTRO - “Manca più a me che a voi, voglio essere in campo. Le cose le sento col cuore, se vedi le immagini delle mie partite vedi un ragazzo che vuole vincere. Mi manca tanto giocare. Ho fatto spesso le valigie per andare da un posto all’altro, qui nelle ultime stagioni mi sono sentito tanto bene, come ogni calciatore vorrebbe. Mi dispiace di aver avuto questo infortunio in un momento importante della mia carriera e di soffrire tanto. Perché sto soffrendo tanto. Mi alleno quasi tutto il giorno, ci sono delle volte in cui ti alleni per tante ore e i risultati non sono come ti aspetti, che inizia la stagione e tu sei ancora fermo. È difficile. Ma non c’è altro cammino che continuare così finché mi danno il fischio di uscita, e allora darò tutto. Sono un po’ triste.

Sono felice che i tifosi mi pensino, ma mi fa anche male perché mi manca giocare. Non è la prima volta che faccio questa operazione, sto solo aspettando il via. Ho creato la mia mentalità da solo, si tratta di avere pazienza e tempo. Anche oggi mi piace essere vicino allo spogliatoio, quando faccio le sessioni fotografiche mi metto gli scarpini e mi dico che sto bene, che sono pronto per giocare. L’anno scorso nella prima parte di stagione mi avvicinavo ai centrocampisti per creare gioco. Mi sentivo bene, spero di avvertire di nuovo quella sensazione al mio rientro. Cerco sempre di percepire lo spazio libero e mi piace che la società e i compagni mi lascino fare questo. Conosco il mio ruolo di leader, quando tornerò sosterrò la squadra ancora di più”.

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