INDISPONIBILI - "Non l'abbiamo ben chiaro, io sono abituato a parlare il giorno pre gara. È un'influenza che un po' ci stiamo attaccando e ci sta dando fastidio. Abbiamo perso qualche giocatore, lo stesso Ekhator oggi era al campo e ha fatto un po' di corsa dopo essere stato male. Sabelli idem, Malinovskyi idem, anche Ekuban era acciaccato. Però abbiamo fatto un allenamento con tanti giocatori, saremo pronti".
CALENDARIO - "Io penso che se dovessimo ripetere la partita di Cagliari usciremmo contenti anche qui a Udine. Potevamo anche vincere, forse lo meritavamo. Ora troviamo una squadra di grande livello, una società che rispetto molto per come lavora da anni senza mai rischiare di retrocedere. Non pensiamo alle prossime di calendario, ma solo a questa che è anche la partita forse più alla portata per noi".
COPPA ITALIA - "Siamo andati a prendere uomo contro uomo un avversario molto forte. Ho visto che la squadra non ha paura a farlo, e quella formazione aveva anche una discreta gamba. Poi l'espulsione è una giocata che puoi analizzare cento volte, ma devi anche dire bravo all'avversario. L'unica cosa che potevamo fare era non fare fallo e sperare che sbagliasse il gol. E poi gli spunti individuali: in mezz'ora si vede poco, ma si vede l'approccio. Se un 2006 fa quello che ha fatto Fini mi dà già una risposta: è un giocatore che posso usare. Faccio il suo esempio, perché in quei 30 minuti ha provato a vincere la partita".
UDINESE - "Sulla presenza, si può stare a zona o a uomo ed essere spenti o attivi. Stiamo ripetendo queste situazioni. E poi non possiamo far crescere più di tanto i nostri giocatori: proveremo a usare tacchetti molto alti (ride, ndr). Quelli siamo, l'Udinese da anni costruisce la squadra da anni con queste caratteristiche. Ho fatto una battuta ai ragazzi, ho detto che giocheremo contro undici Norton-Cuffy".
NORTON-CUFFY - "Benissimo. È un giocatore che a me piace molto e deve continuare così. Ha sete, è curioso, può veramente spaccare il mondo. Deve mettere dentro conoscenza, del suo corpo e della tecnica. Deve imparare a giocare con i compagni. Se deve prendere spunto da qualcuno dico proprio Bellanova: è uno che ha imparato a sfruttare gli spazi, che crede ad andare in profondità. Secondo me Brooke ha un potenziale inesplorato e incredibile".
MONDIALI - "Non farei commenti sul girone. Siamo una squadra forte, molto di più di quanto la dipingiamo. Abbiamo l'opportunità di andare ai Mondiali, abbiamo due partite da vincere: nessuno ci fa regala. Se non fossi scaramantico, mi immaginerei l'Italia con grandi potenzialità di vincere sia queste due partite che il girone. Poi la Svizzera ci ha messo in difficoltà in passato, il Qatar sta crescendo, il Canada giocherà in casa e ha gente come David o Davies".
ZANIOLO - "Penso che abbia fatto la scelta giusta, è andato in una sorta di isola felice, un posto dove si lavora con gente seria e non c'è spazio per nient'altro che il calcio, mi fa piacere vederlo ai suoi livelli. Fisicamente è un animale, una bestia, alla Norton-Cuffy. lo l'ho conosciuto da ragazzino, poi un po' ci siamo persi di vista anche se ci sentiamo. Ha potenzialità pazzesche, è un bravissimo ragazzo, umile: ogni tanto dovevamo picchiarlo in allenamento perché era troppo forte. lo ho un bellissimo ricordo di Nicolò: le carriere hanno mille strade, mille segmenti, a volte si perde un po' il passo, forse è successo a lui che prometteva una carriera diversa. È stato sfortunato con le ginocchia, ma ha ripreso la rincorsa: stesse 'bono lunedì, mi auguro che faccia quello che tutti avevamo pronosticato quando è arrivato a Roma, perché è un bravo ragazzo e un giocatore fortissimo".
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