CAMBI - "Dei cambi di sono sempre stati, a volte siamo passati a quattro in difesa. Poi sono le caratteristiche dei giocatori a farti indurre a scegliere il sistema giusto. Questi ragazzi lavorano a prescindere dal modulo. Domani affrontiamo una squadra di grandissimo valore, per cui non può bastare una partita a cancellare quello che di buono stanno facendo. La partita gli è andata storta, hanno avuto episodi sfavorevoli. Lo stesso per noi con l'Udinese, chi non ha visto la partita con l'Udinese potrebbe pensare a un loro dominio ma non c'è stato in realtà. Nella prestazione ci sono stati degli errori che sono dipesi solo da chi c'era. Affrontiamo una squadra forte, concentrata sul campionato e dobbiamo portare il massimo rispetto. All'andata li abbiamo messi in grossa difficoltà, mi auguro che domani possiamo essere meno belli ma tornando con un risultato positivo".
ATALANTA - "In questo momento affrontiamo una squadra arrabbiata, verranno qui per cercare il massimo. Loro sono una squadra forte, l'impegno sulla carta è quasi proibitivo, sta a noi cambiare il verdetto nonostante il pronostico sia a nostro sfavore. Ma per noi tutte le gare sono complicate. Hanno ottenuto non a caso tanto, sono partiti dalle strutture, dal vivaio e dal proprio settore giovanile. Hanno una mentalità comune, non a caso hanno raggiunto obiettivi importanti. Sia per la bravura del club che per la bravura dell'allenatore. L'Atalanta sta dimostrando di essere una società solida".
SILVESTRI-VASQUEZ - "Silvestri è arrivato il venerdì prima della partita, per cui in quel momento c'era una gerarchia. Le gerarchie poi possono cambiare, faccio delle scelte e delle valutazioni guardando il campo. Le gerarchie dipendono dai giocatori stessi".
INFORTUNATI - "No, anzi dovremmo valutare un giocatore ma questo lo faremo domani visto che la problematica è nata dopo l'allenamento".
ATTACCO - "Ho tre giocatori che posso decidere di far ruotare e cambiare durante la gara. Sarà una questione tattica, contro l'Udinese che era molto fisica ho preferito far partire Colombo e Kouamé per usufruire di Esposito quando i ritmi erano più bassi e potevano venire fuori le sue qualità tecniche. Sono discorsi che farò sempre, non significa niente se uno parte della panchina. Non è nemmeno detto che non possano giocare assieme, se dimostrano questo sacrificio è una cosa possibile".
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