A DAZN e in conferenza, Roberto D’Aversa commenta il ko di San Siro contro l’Inter. Ecco le parole dell’allenatore dell’Empoli: “Nel primo tempo l’avevamo preparata per essere più aggressivi, ma sono stati bravi loro a non dare...
A DAZN e in conferenza, Roberto D’Aversa commenta il ko di San Siro contro l’Inter. Ecco le parole dell’allenatore dell’Empoli: “Nel primo tempo l'avevamo preparata per essere più aggressivi, ma sono stati bravi loro a non dare riferimenti. Per 60' abbiamo fatto una grande partita senza concedere tante occasioni anche se loro avevano il gioco in mano, ma quando nel cilindro ci sono le giocate del campione... Poi per forza abbiamo alzato il baricentro e l'abbiamo riaperta con Esposito. L'unico rammarico è il gol del 3-1 che nasce da una punizione nostra. Fare una partita del genere a San Siro non è semplice, con lo stesso atteggiamento nelle scorse partite avremmo potuto fare dei punti in più”.
ATTEGGIAMENTO - “Per l'atteggiamento posso rimproverare ai ragazzi solo i 20' con il Lecce, non doveva capitare ma non ci possiamo piangere addosso. I ragazzi non hanno perso l'umiltà, stiamo pagando i tanti infortuni e alcuni episodi in cui non siamo stati bravi a riparire la partita come col Genoa e con lo stesso Lecce. Dobbiamo lavorare per portare a vantaggio nostro questi episodi".
ESPOSITO - “Come mai dalla panchina? In settimana non si è allenato regolarmente, per problematiche passate bisogna gestirlo. Non potevamo rischiare di perdere un giocatore importante come lui. Sta facendo cose mai viste in carriera, sia lui che Saba in settimana non hanno fatto tutti gli allenamenti con la squadra. Sebastiano sta giocando con più continuità rispetto al passato, in passato non l'ho passato sempre potuto gestire e non posso permettermi di perdere un giocatore come lui per infortunio. Giocavamo sia stasera, ma poi giochiamo anche sabato: lì davanti siamo pochi e devo dosare un po' l'energia. Detto questo, deve migliorare in alcuni aspetti che lui sa: se non è all'Inter ma all'Empoli dipende anche da lui. Sta facendo cose importanti, anche per merito dei propri compagni che lo mettono in condizione di sfruttare le sue caratteristiche".