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D’Aversa: “Anjorin può essere decisivo anche subentrando. Su Colombo e gli indisponibili…”

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L’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monza. Queste le sue parole riportate da TMW. FINALE DI STAGIONE – “Siamo ad un punto di non ritorno, 180...
Daniele Burigana

L'allenatore dell'Empoli Roberto D'Aversa ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monza. Queste le sue parole riportate da TMW.

FINALE DI STAGIONE - "Siamo ad un punto di non ritorno, 180 minuti alla gioia o al dolore. Dobbiamo lottare affinché si verifichi la prima ipotesi. Ho chiesto ai ragazzi di darmi il 200% e mi hanno risposto alla grande. Se vogliamo dare il giusto valore alla vittoria ottenuta con il Parma non dobbiamo fare altro che andare a Monza a fare risultato. Partita non semplice, lo dimostra la vittoria contro l'Udinese che hanno ottenuto nell'ultima sfida, le motivazioni fanno la differenza ora".


INFORTUNATI - "Per quanto riguarda Viti, Kovalenko, Solbakken ed Ebuehi oggi hanno fatto il primo allenamento con la squadra, ma valutiamo domani per quanto considerarli, in questo momento hanno fatto tutti la rifinitura. In questo momento abbiamo qualche acciaccato, altri stanchi o stremati, ma questi sono uomini e sappiamo tutti quanti quanto sia importante raggiungere il nostro traguardo e le possibilità che abbiamo. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuna squadra, l'ho sempre detto. Non respiravamo l'entusiasmo che c'è stato dopo la sofferta vittoria contro il Parma da tanto. Una vittoria meritata, anche se pure lì abbiamo rischiato di non portare a casa quanto meritassimo. Dobbiamo continuare a lottare per raggiungere il nostro obiettivo. Non dobbiamo pensare di fare una scampagnata a Monza, sarebbe un gravissimo errore. Ci siete passati voi qui ad Empoli come io da calciatore, il passato ci sia da insegnamento".

CORAGGIO - "Non la definirei più o meno coraggiosa, perché questi ragazzi mi dimostrano sempre di avere coraggio, non mi lego alle scelte, ma all'interpretazione della gara e sul fatto che vogliamo un risultato pieno. Come sempre, si cerca di preparare la gara badando all'aspetto tattico, ma anche ragionando su come la partita possa evolvere, in una sola partita si possono vedere più partite insieme. Abbiamo provato sia la doppia punta di ruolo che l'unica punta. Dobbiamo ragionare sul fatto che magari durante la partita possa servire rimediare a certe cose. Si è ragionato su entrambe le situazioni".

ENTUSIASMO - "Anche con il Venezia io credo che, nonostante abbiamo commesso degli errori, la squadra ed Anjorin stesso in occasione del gol avessero fatto si che si creasse entusiasmo intorno alla squadra, per avere ancora più convinzione. Con la Lazio è stata determinata da alcune situazioni che non stiamo qui a ricordare, perché ora è importante pensare al Monza. Abbiamo recuperato giocatori importanti e questo è fondamentale. Già prima della sfida al Parma avevo chiesto fiducia, non solo nei giocatori, ma anche nell'ambiente. Che ci ha dato una grossa mano a riaccenderla. Tutti i sacrifici devono avere solo un finale".

PAZIENZA - "Sì, lo avrei detto alla fine per ringraziare i tifosi, sono certo che verranno in tanti. Ci auguriamo di fare un risultato pieno, solo con la compattezza possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Nonostante tutto, abbiamo il nostro obiettivo alla portata. Qualche tempo fa era impensabile. Tutto meritato, nessuno ci ha regalato niente. Non è semplice, affrontiamo una squadra organizzata, ci servirà senz'altro anche pazienza, così come aggressività e determinazione".

PUNTO DI NON RITORNO - "Dobbiamo essere consapevoli che siamo ad un punto di non ritorno, domani si determina tutto. Ho un gruppo di uomini e quindi penso che il traguardo sia ancora nelle nostre corde".

ANJORIN - "Bisogna ragionare sul fatto che non si allena con la squadra da un bel po' di tempo, a Firenze ho preso un rischio anche se poi la sostituzione è avvenuta sia perché era ammonito che perché era affaticato, pensavamo potesse avere un problemino. C'è da ragionare anche sulla partita di domani, sapendo che uno possa essere decisivo non solo dall'inizio, ma subentrando".

COLOMBO - "Sì, ci auguriamo che possa esserlo anche domani".