news

Da Bergamo: “Da Motta a Pioli e Palladino: il punto sull’Atalanta”. Nuovo nome sullo sfondo

Da Bergamo: “Da Motta a Pioli e Palladino: il punto sull’Atalanta”. Nuovo nome sullo sfondo - immagine 1
Con l’approdo di Gian Piero Gasperini alla Roma, l’Atalanta è al lavoro per trovare il nuovo allenatore. Ecco il punto dal Corriere di Bergamo: “Dei cinque candidati in pole, Sarri si è ufficialmente auto-escluso firmando ieri...
Marco Astori

Con l'approdo di Gian Piero Gasperini alla Roma, l'Atalanta è al lavoro per trovare il nuovo allenatore. Ecco il punto dal Corriere di Bergamo: "Dei cinque candidati in pole, Sarri si è ufficialmente auto-escluso firmando ieri con la Lazio. Sfogliando il poker di allenatori rimasto, la metà ha un problema che coinvolge il calendario.

Igor Tudor è ancora legato alla Juventus, che adesso sta pensando seriamente di trattenerlo, visti i no ricevuti da Conte e Gasperini. John Elkann, al comando della Juve, l’ha chiamato per dargli l’opportunità concreta di giocarsi durante il Mondiale per Club chance di rimanere anche il prossimo anno. Il torneo terrà impegnati i bianconeri dal 14 giugno a, potenzialmente, il 13 luglio. Proprio quando le auto dei nerazzurri varcheranno il cancello del centro Bortolotti per i primi test fisici e il pranzo dopo le vacanze. Anche la strada che porta a Pioli è in salita. L’allenatore ex Milan è sotto contratto con gli arabi dell’Al-Nassr fino al 30 giugno 2027, con un maxi accordo da 12 milioni a stagione con cui è difficile competere: l’Atalanta gli offrirebbe un ingaggio a meno della metà, ma anche il ritorno in Serie A e il prestigioso palcoscenico della Champions. Servono però i tempi tecnici per risolvere il contratto e tornare in Italia dove, nelle ultime ore, si è fatta avanti anche la Fiorentina orfana di Palladino.


Proprio l’allievo del Gasp, che si è dimesso in fretta e furia da Firenze, ha lanciato il chiaro segnale di essere disponibile fin da subito, un grosso punto a favore secondo i Percassi, che amano pianificare per tempo. Non è però l’unico allievo del Gasp che potrebbe essere scelto come suo successore grazie al «tempismo perfetto». C’è anche Thiago Motta, da sempre tra i primi nomi nella lista degli eredi a cui tocca un pesante lascito: per lui i nerazzurri potrebbero cambiare anche modulo, passando a una difesa a quattro. Il 42enne, alla Juve per soli 9 mesi fino al 23 marzo scorso, aveva firmato un accordo triennale con i bianconeri fino a giugno 2027, da 5 milioni netti a stagione, che nel bilancio bianconero pesano per circa 15 milioni di euro. Una cifra elevata, che la Juventus andrebbe a risparmiare nel caso in cui Motta accettasse un nuovo incarico, magari proprio all’Atalanta. Sullo sfondo appare, secondo alcune voci anche la sagoma di un altro gasperiniano doc, Ivan Juric, senza panchina dopo le fulminee apparizioni a Roma e Southampton. Oggi è atteso un altro vertice per scegliere il tecnico, con diverse telefonate tra le parti: ogni giorno potrebbe essere quello giusto".