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CorSera: “Massima prudenza con Vlahovic ma Motta aveva mandato un messaggio…”

Andrea Agostinelli
La JUventus affronta il Lecce senza Dusan Vlahovic e della sua gestione ne parla Il Corriere della Sera: “Tornato ammaccato 12 giorni fa dalla Nazionale, ma non incidentato — «gli accertamenti clinici hanno escluso lesioni» —, Vlahovic...

La JUventus affronta il Lecce senza Dusan Vlahovic e della sua gestione ne parla Il Corriere della Sera: "Tornato ammaccato 12 giorni fa dalla Nazionale, ma non incidentato — «gli accertamenti clinici hanno escluso lesioni» —, Vlahovic resta in officina per la terza partita consecutiva, in menù stasera a Lecce: «Sente ancora fastidio? Dusan non è disponibile, lui come gli altri è il primo a voler tornare in campo», taglia corto Thiago Motta, un po’ per mestiere (sicuro) e un po’ per diplomazia (forse). Di certo appena finita la sosta, parlando alla squadra, l’allenatore della Juve aveva mandato un messaggio: ragazzi, è anche il momento di stringere i denti. Difatti, Danilo aveva giocato nonostante un fastidioso mal di schiena, Koopmeiners aveva fatto lo stesso con la febbre. Dopodiché, quelli ai muscoli sono guai infidi e delicati, e allora ogni titubanza può diventare prudenza; a costo di cambiare quel che era il piano di recupero per Dusan ipotizzato dallo staff bianconero, sul momento: niente San Siro, casa Milan, probabile a Birmingham, per l’Aston Villa.

E invece, niente: Madama si presenterà a un altro duello — non scontato — senza il suo unico cavaliere con il numero 9, dopo due zero a zero consecutivi, tra campionato e Champions, appunto. «La situazione va affrontata come la stiamo affrontando — riassume Thiago Motta — dando tutti qualcosa in più, io per primo. Quando Dusan tornerà, faremo in modo che possa aumentare il livello della squadra e aiutarla, sia giocando dall’inizio sia a partita in corso. Ma adesso, come tanti altri, non è disponibile». Tanti, sì, visto che la lista degli indisponibili s’è allungata a nove, cioè gli otto già assenti in Coppa più Savona, uscito ammaccato dal Villa Park. Tant’è che, stavolta, l’allenatore bianconero ha convocato cinque ragazzi, pescando tra NextGen e Primavera. Tra Thiago e l’attaccante c’era già stata una chiacchierata, e mica per l’acciacco fisico, ma per le parole di Vlahovic dal ritiro della Serbia: giocando con un altro attaccante—il succo del discorso — e senza compiti difensivi, per me è più facile. Risposta dell’italo-brasiliano: «Ho fiducia in tutti i miei calciatori, sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno, sia in fase difensiva che offensiva. Su questo siamo tutti d’accordo: è un obbligo, non un’opzione. Con Dusan abbiamo parlato e ci siamo trovati d’accordo, questa è la cosa importante»".