CONTENTO - “Sono molto contento, l'ho detto anche ai ragazzi a fine partita. Bisogna trovare un po' di gol, bisogna aumentare ad alcuni giocatori il proprio curriculum perché per vincere bisogna fare gol. Per vincere non basta dominare, si dice sempre che bisogna mettere 'a palla dint a' sacc' per vincere la gara. Jack è una soluzione, con lui c'è un centrocampo con più qualità e qualche gol in più".
COSA CAMBIA - "Niente, cambiano forse le percezioni degli altri. Nessuno poteva pensare che dopo 18 partite avevamo 41 punti. Sono contento perché è frutto del lavoro. Contento di aver trovato ragazzi che hanno sempre lavorato, perché tutte le gare vinte sono state sudate. Dobbiamo continuare così per cercare di dare fastidio a questo campionato".
ATTACCANTI - “Gli chiedo di essere migliori, sanno che c'è un allenatore e uno staff che ha voglia di esaudire questo desiderio. Ci deve essere applicazione e abnegazione, mi auguro di continuare a trovare questo gruppo di ragazzi. A gennaio dovremmo abolire il mercato, per noi allenatori è un mese difficile. Però quello che dico sempre è che 41 punti ce li hanno portati questo gruppo di giocatori, quindi dobbiamo farli sentire tutti partecipi. L'obiettivo mio e del club è di non indebolirci e non fare danni. Qui deve intervenire il club, se dobbiamo fare qualcosa deve essere migliorativo a livello qualitativo e quantitativo".
RASPADORI - "Raspadori ce la stiamo inventando come scelta. Ci sto lavorando come interno di centrocampo: aggiungere qualità all'interno delle partite, come quella di oggi, può essere una strategia sicuramente funzionante. Sono personalmente contento per Jack, lo merita vista l'energia e la serietà che mette a disposizione in ogni allenamento: è un ragazzo coinvolto nel progetto. Per vincere le partite dobbiamo trovare dei gol e i suoi diventano, così, fondamentali. Dobbiamo cercare soluzioni sempre diversi: Raspadori è totalmente a disposizione, così come Neres e Politano ad esempio. Dispiace essere arrivati a dieci minuti dalla fine con il punteggio bloccato: sembrava una partita stregata, tra rigori sbagliati e pali, una beffa non mi avrebbe meravigliato più di tanto.
VENEZIA - “Una buona squadra che ci ha anche sorpreso con le scelte dal primo minuto: bravo pure Meret in occasione del tiro di Yeboah. Dobbiamo essere bravi a fare qualche gol in più, eviteremmo attacchi cardiaci in panchina (ride ndr)".
OBIETTIVI - “Anche se gioco a carte con mia figlia, voglio vincere. Non firmerei mai per obiettivi minimi. Il nostro progetto è nuovo e gli obiettivi del club sono noti. Personalmente punto sempre al massimo, ritrovarci con 41 punti secondo me era difficile anche da pronosticare. La squadra è in crescita e lavora, partita dopo partita. Dobbiamo evitare infortuni, i ragazzi e i tifosi si stanno togliendo un sacco di soddisfazioni".
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