DIFESA - "Noi dobbiamo difendere attaccando, facendo la partita, dominando. Non dobbiamo difenderci perché subentra la paura e l'inerzia passa dalla loro parte. Questo è lo step più importante che dobbiamo fare. Quando parlo di lavoro in corso, di tempo e pazienza, mi riferisco anche a questo. Oggi siamo stati fortunati, ma in un'altra situazione avremmo pianto lacrime amare. I ragazzi devono godersi i tre punti, ma capire che le partite si giocano dall'inizio alla fine, mantenendo sempre il piede sull'acceleratore. Nel secondo tempo non mi è piaciuto niente, assolutamente niente. Noi non ci dobbiamo difendere, noi ci difendiamo attaccando, questo deve essere il nostro mantra".
VOGLIA DI VINCERE - "È passato tanto tempo, ho fatto tante esperienze in Italia, con la Nazionale e soprattutto in Inghilterra. Sono un allenatore che ha vissuto molto e continuo a cercare di migliorarmi. Cerco di battere me stesso, di essere migliore di quello che ero il giorno prima o un anno prima. Questo è il mio obiettivo. Con la squadra, cerchiamo di dare il massimo fastidio possibile quest'anno. Da queste partite, se sei intelligente, costruisci qualcosa. Se vedi solo il risultato, i tre punti, non costruisci niente. Il secondo tempo non me l'aspettavo così, nonostante il monito negli spogliatoi. Purtroppo me la sentivo. Ho un gruppo di ragazzi seri, che sanno fare autocritica e capire dove migliorare. Oggi tornano a casa contenti per i tre punti, ma anche delusi per un secondo tempo in cui abbiamo rimesso in gioco un risultato che sembrava acquisito. A fine primo tempo, da bordo campo, dicevo che eravamo troppo leziosi e l'ho ribadito anche negli spogliatoi".
TRASFERTA - "Noi, ripeto, stiamo facendo qualcosa di importante. Chiaramente è merito di questi ragazzi se oggi abbuiamo 38 punti dopo 17 partite. Detto questo, al di là del risultato, valuto la prestazione e le cose su cui dobbiamo lavorare per cercare di rimanere aggrappati nelle zone nobili della classifica e cercare di dare fastidio a chi sarebbe più titolato per le vittorie finali. Oggi sono molto contento del primo tempo, il secondo non mi è piaciuto. I ragazzi lo sanno. La spina va attaccata dal primo all'ultimo secondo, non ci sono né se né ma. Il secondo tempo mi ha deluso e ha deluso anche i ragazzi. Sono convinto che faremo un'introspezione e capiremo che si può fare molto meglio e dopo un primo tempo così rimetti una squadra in carreggiata. Non fa parte di ciò che cerco di trasferire ma so che ci vorrà un po' di pazienza".
CALCI DA FERMO - "Anche su quello ci alleniamo in settimana. Poi per fare gol ci vuole una gran palla calciata e i giocatori forti di testa. Sono due reti differenti: il primo su calcio da fermo e l'altro dopo un'azione corale. Se oggi fossi contento solo dei tre punti sarei negativo per la crescita di questi ragazzi. Ora abbiamo un po' di riposo e poi testa al Venezia per fare quanto meglio possibile".
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