KVARA - "A livello di voglia è in continua crescita: è inevitabile che lui fosse deluso perché ha avuto due chance importanti per segnare, avrebbe dato più tranquillità a tutti noi. Però è un ragazzo che ha voglia di crescere, ha solo 23 anni: lo vedo sul pezzo, sintonizzato coi compagni. Vedo un calciatore che vuole fare step in avanti: quando vedo questo sono tranquillo e sereno. Ha capito che può crescere tanto e lavora per farlo e diventare un giocatore di livello top".
RASPADORI - "E' lo stesso discorso degli altri: è un giocatore forte e importante, la mia intenzione è quella di rinforzare il Napoli. Noi partecipiamo solo al campionato, non abbiamo altri sfoghi: e tante volte con una sola competizione diventa difficile dare minuti. Lui dopo i titolari è quello più utilizzato: sta crescendo, ho una mia idea su di lui e sono molto contento. Se dopo 13 partite ti ritrovi con questa classifica, non vuol dire che hanno contribuito solo undici, ma è il gruppo che va tutto nella stessa direzione. Io voglio rinforzare il Napoli: non sarò così stupido da lasciar andare giocatori forti. L'ho fatto quest'estate, avendo anche ragione, e lo farò anche a gennaio eventualmente: noi vogliamo rendere il Napoli più forte".
VANOLI - "E' un ragazzo serio, un grande lavoratore: ho avuto il piacere di conoscerlo quando ero ct, lui allenava un'Under. Poi quando ho potuto l'ho portato con me: è un ragazzo serio, curioso, vuole lavorare. Mi è spiaciuto quando ha deciso di staccarsi, però ero orgoglioso del fatto di aver dato qualcosa anche a lui e viceversa".
CONCORRENZA - "Le partite europee hanno confermato che in Italia iniziamo ad avere un livello molto elevato: altrimenti non ti imponi come stanno facendo Inter e Atalanta o come la Juve pareggiando con l'Aston Villa o il Milan. Senza dimenticare la Roma: a volte a me viene da pensare perché si sottovalutano le vittorie, la Roma è una signora squadra. Il Tottenham ha una rosa per lottare per vincere la Premier League e hanno pareggiato. Poi vedi Fiorentina e Lazio: il calcio italiano è cresciuto in maniera importante, oggi hai a che fare con squadre forti. Per questo c'è questo equilibrio: lo stanno dimostrando in Europa di essere forti. Complimenti a loro, questo fa parte di un percorso a cui anche noi vorremmo aggiungerci un domani: lavoriamo per continuare a crescere e creare una situazione che dia soddisfazioni in futuro con ambizioni reali".
GRUPPO - "Mi ricordo bene la partita di 11 mesi fa, andai a vederla: fu particolare, ma è inutile guardare il passato. E' importante aver resettato e cominciato un nuovo percorso: ci sono momenti in cui c'è negatività a prescindere e ti va tutto male, devi essere bravo ad uscirne. Guardate il Manchester City: bisogna essere bravi a ripartire. A volte lo si è, a volte si va sempre più giù: noi abbiamo cominciato pareggiando col Modena e perdendo a Verona, anche noi abbiamo capito che bisognava resettare perché a volte si continua a guardare sempre indietro. Noi siamo il presente e vorremmo essere il futuro".
CAZZIMMA - "Ai ragazzi non arriverà mai il messaggio dopo che a voi: noi dobbiamo migliorare in modo forte quando arriviamo lì, negli ultimi 30 metri. Chi ha talento il colpo lo deve avere. Noi ci stiamo lavorando da un po' ed è un aspetto che dobbiamo migliorare: a me lascia molto contento vedere l'applicazione dei ragazzi. Ogni volta che affrontiamo una certa situazione, li vedi applicatissimi: quando vedo questo, sono felice perché vedo ragazzi che hanno voglia di migliorarsi e alzare il livello".
TORINO - "Io le ho viste le ultime partite: sono partiti benissimo poi hanno avuto l'infortunio di Zapata ma è un gruppo molto solido e che ha buona qualità. Sono a metà classifica e non vengono da una vittoria da tempo: l'anno scorso quasi ogni domenica li ho visti, è un ambiente bello caldo, dovremo fare grandissima attenzione. Bisogna avere grande rispetto della qualità dell'avversario e della loro storia".
GIOCATORI MANCINI - "Faccio un esempio elementare: se hai due difensori con lo stesso piede diventa un problema. Poi ci sono ruoli in cui io preferisco avere giocatori a piedi invertiti. Quando trovi giocatori bravi con entrambi i piedi non ci sono problemi".
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