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Conte: “Kvara era deluso ma lo vedo così: è sul pezzo, ha capito! Rispondo su Raspadori”

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Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha presentato il match contro il Torino in conferenza stampa, in programma domenica alle 15:00. Ecco le sue dichiarazioni.
Tommaso Lerro

Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha presentato il match contro il Torino in conferenza stampa, in programma domenica alle 15:00. Ecco le sue dichiarazioni.

PRIMO POSTO - "Dobbiamo essere realisti, siamo solo alla 13a giornata: e poi nel giro di pochi punti ci sono sei squadre. E' un campionato equilibrato: a mio personale parere non penso che rimarrà così fino alla fine, già alla fine del girone d'andata comincerà ad allungarsi la classifica. Ci fa piacere, dimostra che il lavoro che stiamo facendo è buono: sono contento, giorno dopo giorno stiamo ponendo basi importanti e vedo una continua crescita. Oggi ho una rosa molto cresciuta singolarmente rispetto all'estate: va dato merito ai ragazzi, si impegnano tanto e vogliono migliorare. E il nostro miglioramento passa dall'innalzamento del livello dei calciatori".


KVARA - "A livello di voglia è in continua crescita: è inevitabile che lui fosse deluso perché ha avuto due chance importanti per segnare, avrebbe dato più tranquillità a tutti noi. Però è un ragazzo che ha voglia di crescere, ha solo 23 anni: lo vedo sul pezzo, sintonizzato coi compagni. Vedo un calciatore che vuole fare step in avanti: quando vedo questo sono tranquillo e sereno. Ha capito che può crescere tanto e lavora per farlo e diventare un giocatore di livello top".

RASPADORI - "E' lo stesso discorso degli altri: è un giocatore forte e importante, la mia intenzione è quella di rinforzare il Napoli. Noi partecipiamo solo al campionato, non abbiamo altri sfoghi: e tante volte con una sola competizione diventa difficile dare minuti. Lui dopo i titolari è quello più utilizzato: sta crescendo, ho una mia idea su di lui e sono molto contento. Se dopo 13 partite ti ritrovi con questa classifica, non vuol dire che hanno contribuito solo undici, ma è il gruppo che va tutto nella stessa direzione. Io voglio rinforzare il Napoli: non sarò così stupido da lasciar andare giocatori forti. L'ho fatto quest'estate, avendo anche ragione, e lo farò anche a gennaio eventualmente: noi vogliamo rendere il Napoli più forte".

VANOLI - "E' un ragazzo serio, un grande lavoratore: ho avuto il piacere di conoscerlo quando ero ct, lui allenava un'Under. Poi quando ho potuto l'ho portato con me: è un ragazzo serio, curioso, vuole lavorare. Mi è spiaciuto quando ha deciso di staccarsi, però ero orgoglioso del fatto di aver dato qualcosa anche a lui e viceversa".

CONCORRENZA - "Le partite europee hanno confermato che in Italia iniziamo ad avere un livello molto elevato: altrimenti non ti imponi come stanno facendo Inter e Atalanta o come la Juve pareggiando con l'Aston Villa o il Milan. Senza dimenticare la Roma: a volte a me viene da pensare perché si sottovalutano le vittorie, la Roma è una signora squadra. Il Tottenham ha una rosa per lottare per vincere la Premier League e hanno pareggiato. Poi vedi Fiorentina e Lazio: il calcio italiano è cresciuto in maniera importante, oggi hai a che fare con squadre forti. Per questo c'è questo equilibrio: lo stanno dimostrando in Europa di essere forti. Complimenti a loro, questo fa parte di un percorso a cui anche noi vorremmo aggiungerci un domani: lavoriamo per continuare a crescere e creare una situazione che dia soddisfazioni in futuro con ambizioni reali".

GRUPPO - "Mi ricordo bene la partita di 11 mesi fa, andai a vederla: fu particolare, ma è inutile guardare il passato. E' importante aver resettato e cominciato un nuovo percorso: ci sono momenti in cui c'è negatività a prescindere e ti va tutto male, devi essere bravo ad uscirne. Guardate il Manchester City: bisogna essere bravi a ripartire. A volte lo si è, a volte si va sempre più giù: noi abbiamo cominciato pareggiando col Modena e perdendo a Verona, anche noi abbiamo capito che bisognava resettare perché a volte si continua a guardare sempre indietro. Noi siamo il presente e vorremmo essere il futuro".

CAZZIMMA - "Ai ragazzi non arriverà mai il messaggio dopo che a voi: noi dobbiamo migliorare in modo forte quando arriviamo lì, negli ultimi 30 metri. Chi ha talento il colpo lo deve avere. Noi ci stiamo lavorando da un po' ed è un aspetto che dobbiamo migliorare: a me lascia molto contento vedere l'applicazione dei ragazzi. Ogni volta che affrontiamo una certa situazione, li vedi applicatissimi: quando vedo questo, sono felice perché vedo ragazzi che hanno voglia di migliorarsi e alzare il livello".

TORINO - "Io le ho viste le ultime partite: sono partiti benissimo poi hanno avuto l'infortunio di Zapata ma è un gruppo molto solido e che ha buona qualità. Sono a metà classifica e non vengono da una vittoria da tempo: l'anno scorso quasi ogni domenica li ho visti, è un ambiente bello caldo, dovremo fare grandissima attenzione. Bisogna avere grande rispetto della qualità dell'avversario e della loro storia".

GIOCATORI MANCINI - "Faccio un esempio elementare: se hai due difensori con lo stesso piede diventa un problema. Poi ci sono ruoli in cui io preferisco avere giocatori a piedi invertiti. Quando trovi giocatori bravi con entrambi i piedi non ci sono problemi".