STILE DIFENSIVO - "Il paragone con Pietro Vierchowod? Mi sento più a mio agio nella marcatura, nel duello, è quello che mi esalta di più. Non voglio limitarmi, però, voglio diventare concreto e migliorare dal punto di vista tecnico e nella fase di costruzione. Voglio apprendere da calciatori come Bastoni e Calafiori: voglio diventare un difensore completo cercando di limitare le mie pecche maggiori".
CONCENTRAZIONE - "Sicuramente è una mia qualità, per come sono stato educato è una cosa su cui punto molto. Quando si va in campo è la testa a fare la differenza, per un difensore ancora di più".
INNO E CHIELLINI - "Per me l'inno di Mameli è il più bello del mondo, ti fa capire l'importanza e la bellezza di questo paese. Cantarlo sul campo è la cosa più bella che potessi immaginare. Se il mio idolo è Chiellini? Sì, l'Europeo del 2021 l'ho vissuto in maniera bellissima. Vedere Chiellini giocare quelle partite e vederlo alzare il trofeo è stata una gioia immensa".
FIORENTINA - "Obiettivi con il club? Come squadra cerchiamo di lavorare ogni giorno per migliorarci. Siamo lassù e vogliamo rimanerci: ora alla Fiorentina non ci penso però, penso a questi giorni con la Nazionale".
PALLADINO - "Palladino mi dà consigli sul campo e sul come migliorare. La cosa bella del gruppo Fiorentina è proprio il gruppo, se siamo lì è perché ce lo stiamo meritando e lottiamo il più possibile per restare lì in alto".
COSA EVITARE - "Si dice che arrivare in alto sia la cosa più facile, il difficile è rimanere. Mio papà mi dice sempre di costruire basi solide per restare saldo in alto e io credo di averlo fatto. Poi può capitare di tutto, ma lavorerò per cercare di restare in alto".
MESSAGGI E RINGRAZIAMENTI - "Tanti messaggi sono arrivati, forse quello più bello è stato quello del mio papà. Ho sentito diversi mister che ho avuto e li ringrazierò tutti per questa salita fino alla Nazionale. A chi darò la maglia? Me la terrò io, la condividerò con la mia famiglia".
COVERCIANO E SPALLETTI - "Sono stato qui più volte, ma arrivarci per rispondere alla convocazione della Nazionale maggiore è una emozione molto più grande. Ho salutato il mister, l'ho ringraziato. Questo gruppo è fantastico, un gruppo di giovani, faremo di tutto per fare bene".
AVVERSARI - "Essere qui è una grande emozione. Quale partita vorrei giocare? Dovendo scegliere, dico Italia-Francia perché è in Italia e a San Siro. Avversario? Chi capita davanti, contro Lukaku col Belgio sarebbe un gran bel test".
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