IMPEGNO - "Ormai sono cinque anni che sono a Firenze, mi sento uno di voi. È giusto che stia pure qui, però sono informato su tutto e seguo tutto. È difficile. Ma la Fiorentina è una società diversa dalle altre. Io mi fido dei miei collaboratori. I loro valori sono i miei. E sono convinto che porteranno sempre avanti le mie idee".
PALLADINO - "Dopo Atene abbiamo preso, insieme a Ferrari e Pradè, la decisione che ci sembrava più giusta. Ho ringraziato Italiano per il grande lavoro fatto, poi la scelta di Palladino ci è sembrata la migliore. È un grande lavoratore che aveva solo bisogno di tempo. Oggi quella scelta mi pare sia stata azzeccata".
CLASSIFICA - "Non siamo lì per caso e spero chiaramente che duri. Siamo contenti di tutto questo".
COMUZZO - "Ho sempre avuto il desiderio che ci fossero sempre più italiani nella Fiorentina, magari cresciuti nel Viola Park come Comuzzo. Una gioia vera per lui, che si merita tutto, e per noi".
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