GROSSO - "Il Sassuolo anche in passato ha avuto grandi allenatori, qui sono passati Massimiliano Allegri, Stefano Pioli, Roberto De Zerbi. Io credo che Fabio Grosso possa dare continuità anche a questo percorso di questi grandi mister: io ricordo benissimo il momento in cui noi siamo retrocessi con Fabio. Lo conoscevamo anche bene sotto l'aspetto umano. Come persona che è una grandissima persona, c'è un grande feeling, nel momento in cui penso che tra società e mister ci sono le stesse idee, gli stessi obiettivi, la stessa volontà, si possono fare delle buone cose. Per cui non c'è soltanto l'aspetto tecnico ma anche l'aspetto umano. Io sono convinto che Fabio Grosso abbia tutte le caratteristiche, tutte le possibilità, per poter diventare un grande allenatore. Penso che sia tra i giovani uno dei migliori, se non il migliore che ci possa essere".
MILAN - "Se dovessimo giocare più spesso al San Siro, io sono di Milano, mi fa piacere, amo il calcio, amo il San Siro, per cui ci giocherei tutti i giorni allo Stadio San Siro, io spero che anche se non vediamo rossonero ma già è capitato di vedere altri colori, di aver fatto bene. L'importante è che al di là di Laurenté che ieri ha fatto un'ottima gara, tutta la squadra ha fatto una gara importante, è stato veramente un bello spot per il calcio italiano. I giocatori c'è anche un giusto mix, sono tanti, Matic ha fatto una gara straordinaria, Matic è un professore, Pinamonti, sebbene magari non abbia segnato ha lavorato tantissimo per la squadra, Pinamonti è un giocatore che va attenzionato per la nazionale. Questa è una squadra che si è amalgamata bene, per cui penso che possa dimostrare qualche cosa di buono, al di là del risultato, noi abbiamo sempre avuto un po' la filosofia che possiamo cercare anche di dimostrare anche un bel calcio".
LAURIENTÉ - "A chi citofona noi apriamo a tutti. Se il Milan o qualche altra società valutiamo, chiaro che noi nel mese di gennaio ci piacerebbe mantenere la squadra il più possibile così come adesso, però facciamo tutte le valutazioni, chiaramente non poniamo limite a nulla. Laurienté è un giocatore di grande qualità, abbiamo già avuto tutte le richieste nel passato anno, però abbiamo avuto anche la forza come società di trattenere i giocatori più forti per il campionato di Serie B, ma questi giocatori si sono dimostrati dei super professionisti, perché siamo retrocessi tutti assieme e tutti assieme dovevamo risalire in Serie A il più breve tempo possibile, ci siamo riusciti, però adesso è chiaro che può essere arrivato anche il momento in cui se ci sono delle opportunità, delle proposte interessanti di poterle tenere in considerazione".
PREZZO LAURIENTÉ - "30 milioni? Possono bastare, ma non è tanto il discorso dei venti, dei trenta, ma di capire un po' la società, i momenti, le situazioni, la possibilità. Perché nel momento in cui cedi un giocatore devi sapere con chi lo puoi rimpiazzare, perché ci sono dei momenti in cui lo puoi fare e dei momenti in cui non lo puoi fare, magari i momenti in cui hai più difficoltà puoi anche chiedere più denaro rispetto a quelli in cui puoi chiedere meno. Ogni trattativa, è difficile dire, i giocatori non hanno un cartellino attaccato al collo con il prezzo, si determinano di volta in volta, tante volte sono gli stessi procuratori che vogliono portare avanti queste trattative chiedendo quanto può costare, ma si dimenticano tante volte che i procuratori devono fare il loro mestiere e non devono fare il mestiere dei dirigenti, perché se fosse così allora avrei meno lavoro da fare io e non avrei necessità di avere un direttore sportivo. Per cui ognuno deve stare un po' al suo posto e cercare di lavorare nel modo giusto e professionalmente corretto da parte di tutti. Se avessi detto anche 40-50-60 avrei detto sì, possono bastare. Non è quello perché in questo momento non c'è da dare un prezzo a un giocatore, è da fare una valutazione, come dicevo prima, per cui dobbiamo ragionare e capire perché ci possono essere dei momenti in cui tu puoi anche cedere un giocatore anche a un prezzo inferiore a quello che tu avevi in mente".
KONÉ - "Koné è un giocatore forte. Oggi devi avere una struttura snella in società ma con dei collaboratori molto validi, per cui anche nelle scelte dei giocatori si fa una scelta, una ricerca comune. Si parla tanto di algoritmi, ma anche noi abbiamo una struttura che lavora per questo ma in modo molto ridotto, la percentuale che noi diamo è molto bassa rispetto a quella che è la scelta del giocatore visto proprio di persona. Koné è un giocatore che ha già avuto qualche richiesta ma tra richieste poco concrete noi dobbiamo essere concentrati su quello che è il nostro obiettivo, per cui non dobbiamo lasciarci prendere da momenti in cui arriverà il pensiero del calciomercato perché adesso a gennaio ci sarà un mese di trattative in cui tante volte i giocatori avranno idee diverse da quelle che di solito in questo momento possono avere. Questo non fa tanto bene al nostro sistema, un mese è bello lungo in una fase così importante del nostro campionato ma noi oggi vogliamo mantenere la rosa al completo su quello che abbiamo, anzi se c'è la possibilità e se ci sono delle opportunità soprattutto sui giocatori giovani, sui giocatori di prospettiva magari siamo in grado di fare qualche investimento ma con questo tipo di ragazzi".
BERARDI - "Io ho sempre sperato che Berardi potesse continuare la sua carriera in questa società, nel Sassuolo, e ne sono ben felice. Io mi sento di dire questo, se io oggi fossi in un club importante penserei di acquistare Berardi perché Berardi è un campione per cui al di là dell'età penso sia nel momento migliore. Stiamo facendo bene anche senza di lui ma perché come sapete non è tante volte il giocatore che fa la differenza ma è la squadra. Se c'è una squadra ben organizzata ben venga avere Berardi sempre ma se non ce l'hai riesce anche tante volte a fare diversamente anche perché tutto sommato abbiamo avuto la possibilità di lanciare Volpato che è un ragazzo del 2003, giovane, di grande prospettiva e sono convinto che anche lui potrà fare una carriera importante".
VOLPATO - "Diamogli il tempo per crescere, per maturare perché Volpato ha grandissime qualità, ha un potenziale importante, forse lui nemmeno lo sa, però è ancora un ragazzino, ancora giovane, deve ancora crescere anche sotto l'aspetto proprio mentale. Io penso che per Volpato sia importante avere dei giocatori di grande esperienza come abbiamo noi, ti faccio un esempio prima di Matic, può aiutarlo a crescere. Il mister lo sta toccando nelle corde giuste, se lui non sbaglia e non fa degli errori è un ragazzo sono sicuro che potremo avere un potenziale anche per il calcio azzurro perché è qualcosa di speciale questo ragazzo".
CAMPIONATO - "È bellissimo questo campionato, perché stasera c'è anche Roma-Como, però siamo tutti lì perché l'Inter ha 33 punti, il Milan ha un punto, il Napoli ha due, per cui sia per la parte alta ma speriamo che si vada avanti così. È un campionato spettacolare, interessante, anche se da parte medio-bassa della classifica, i punti sono pochi di differenza. Il campionato deve essere interessante. Il campionato è bello tante volte quando ci sono anche alcuni club, come dicevo prima, medio-piccoli che possano lottare. Perché? Perché per certe squadre, come per il Sassuolo e come vale anche per tante altre squadre, andare a giocare contro l'Inter o il Milan e fare un risultato è un sogno. I sogni vanno vissuti con il cuore, l'emozione, sono le cose più belle. Tante volte si pensa solo che debbano andare a giocare i grandi club. I grandi club benissimo ma non possiamo far morire gli altri club più piccoli".
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