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Cabal: “Inter? Non voglio parlarne, il mio sogno era la Juve. Cosa mi ha chiesto Motta”

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Juan Cabal si presenta in conferenza stampa. Ecco le parole del difensore della Juventus, riportate da juventusnews24.com. “Buongiorno, sono molto contento di essere arrivato qui alla Juve. Un sogno di essere in una delle migliori squadre in...
Alessandro Cosattini

Juan Cabal si presenta in conferenza stampa. Ecco le parole del difensore della Juventus, riportate da juventusnews24.com. "Buongiorno, sono molto contento di essere arrivato qui alla Juve. Un sogno di essere in una delle migliori squadre in Italia e al Mondo. Ho lavorato molto in questa prima settimana. Il mio sogno non era solo quello di arrivare qua ma di diventare una bandiera come Bonucci, Chiellini, Cannavaro. Voglio diventare un giocatore importante per la Juve".

CARATTERISTICHE - "Voglio portare alla Juve il mio talento e quello che sono come persona. Dentro e fuori, farò di tutto per questa squadra. Tutto quello che mi chiedere il mister lo farò e cercherò di migliorare".


CHE GIOCATORE SONO - "Se dovessi usare una parola, sarebbe resilienza. Ho lottato davvero tanto per questo mio sogno e molti hanno visto che avevo la maglietta della Juve fin da piccolo. Ho sempre inseguito il sogno di venire alla Juve e quando sono arrivato in Italia ho sentito tutto più vicino. Grazie a Dio sono riuscito ad arrivare qua. Riferimenti? Cuadrado, Cristiano Ronaldo, Alex Sandro e molti altri. Voglio essere uno di quelli che rimangono nella storia".

DECISIONE - "Inter e perché alla fine la Juve? Era legata al mio sogno e della mia famiglia e quello dell’altra società. Non volevo andare in un’altra società. Non voglio parlare dell’altra società perché è una grande squadra, ma il mio sogno era venire qua e lottare per questa maglia".

THIAGO MOTTA - "Mi ha chiesto di godermela, di essere me stesso. Di diventare una giocatore migliore. Lui è una persona corretta, un giocatore molto bravo e questo mi aiuterà molto ad imparare. Ammiravo Marcelo del Brasile, ma ne ho visti e conosciuti tanti. Fondamentale è imparare dai giocatori migliori. Quello che più mi è piaciuto di Motta è la fiducia da parte sua, è importante e l’ho sentita forte. La sento, continuerò a sentirla e voglio dimostrare tutto nelle prossime partite".

BILANCIO 2024 - "Essere alla Juve è la cosa più bella che mi sia successa nella carriera. Non so come esprimere tutto, nemmeno riesco a smettere di piangere a volte. Non riuscivo nemmeno a dormire. Volevo solo fare la valigia e venire qua alla Juve. Felicità che condivido con la mia famiglia e voglio restituire tutto".