CHE GIOCATORE SONO - "Se dovessi usare una parola, sarebbe resilienza. Ho lottato davvero tanto per questo mio sogno e molti hanno visto che avevo la maglietta della Juve fin da piccolo. Ho sempre inseguito il sogno di venire alla Juve e quando sono arrivato in Italia ho sentito tutto più vicino. Grazie a Dio sono riuscito ad arrivare qua. Riferimenti? Cuadrado, Cristiano Ronaldo, Alex Sandro e molti altri. Voglio essere uno di quelli che rimangono nella storia".
DECISIONE - "Inter e perché alla fine la Juve? Era legata al mio sogno e della mia famiglia e quello dell’altra società. Non volevo andare in un’altra società. Non voglio parlare dell’altra società perché è una grande squadra, ma il mio sogno era venire qua e lottare per questa maglia".
THIAGO MOTTA - "Mi ha chiesto di godermela, di essere me stesso. Di diventare una giocatore migliore. Lui è una persona corretta, un giocatore molto bravo e questo mi aiuterà molto ad imparare. Ammiravo Marcelo del Brasile, ma ne ho visti e conosciuti tanti. Fondamentale è imparare dai giocatori migliori. Quello che più mi è piaciuto di Motta è la fiducia da parte sua, è importante e l’ho sentita forte. La sento, continuerò a sentirla e voglio dimostrare tutto nelle prossime partite".
BILANCIO 2024 - "Essere alla Juve è la cosa più bella che mi sia successa nella carriera. Non so come esprimere tutto, nemmeno riesco a smettere di piangere a volte. Non riuscivo nemmeno a dormire. Volevo solo fare la valigia e venire qua alla Juve. Felicità che condivido con la mia famiglia e voglio restituire tutto".
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