L'attaccante dell'Udinese, Adam Buksa, in una intervista a Eleven Sports ha parlato dell'avventura in Italia: "L'Udinese è la più grande sfida della mia carriera. Mi trovo bene in Italia, dov’ero già stato a 16 anni quando andai a Novara per giocare con la Primavera. Sono arrivato qui per crescere. Per un attaccante la serie A è il campionato più difficile, ogni sfida è al massimo livello. Sento ancora di avere bisogno di tempo per adattarmi, ma il processo di adattamento mi sembra stia andando bene. I gol saranno la conseguenza, se ricoprirò bene il mio ruolo nel corso della partita. La lotta coi difensori mi ha creato maggiori difficoltà. Ho dovuto imparare velocemente giocando spalle alle porta. Zaniolo? Nicolò è un giocatore molto forte, come ha detto aveva bisogno di un posto così per giocare con regolarità. L’Udinese gli ha dato una mano e lui sta ripagando il club con gol e prestazioni. È un calciatore di carattere, ho un buon rapporto con lui. E Runjaic sa guidare questo tipo di giocatori. Atta? Mi ricorda Bellingham. È un ragazzo molto intelligente, di grandi qualità. Le cose più difficili le fa molto bene, si libera dalla marcatura di due-tre avversari. Deve migliorare l’ultimo passaggio. Se lo fa, sarà tra i migliori al mondo, perché ha tutto: corre più di 12 km a gara, è ovunque, ha tecnica".
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